Vi espogo il problema.
Immobile posto all'asta per la metà della proprietà.
Nel suddetto immobile viene svolta attività alberghiera da parte di una sas la cui accomandataria é la madre dei due comprioprietari in bonis, anch'essi in società quali accomandanti.
Il debitore esecutato é familiare dei predetti soggetti e anch'esso accomandante della sas.
L'attività alberghiera viene esercitata dalla sas sulla base di contratto di comodato gratuito verbale (di cui la procedura esecutiva ha dato atto della sussistenza tant'è che nei vari bandi delle aste deserte viene proprio precisato che l'immobile è occupato dalla sas con contratto di comodato verbale gratuito) stipulato anteriormente al pignoramento e con il quale i comproprietari (i due in bonis che hanno la proprietà di metà immobile e l'altro, l'esecutato, proprietario dell'altra metà assoggettata ad esecuzione) concedevano in comodato d'uso gratuito alla sas detto immobile per svolgere attività alberghiera.
Il bene é ancora all'asta solo per la metà dopo varie aste andate deserte.
Premetto anche che non è mai stato notificato l'avviso ai due comproprietari in bonis e che gli stessi allo stesso tempo fanno parte della sas che gestisce l'attività alberghiera entrambi quali accomandanti.
In data di ieri l'IVG, quale custode, ha chiesto con diffida alla sas un'inennità di occupazione, a partire dal primo aprile 2019, pari ad € 3500,00 mensili (la metà della stima fatta fare da ctu nominato proprio perchè è all'asta solo mezza proprietà).
Ulteriore problema è dato dal fatto che la sas ha già precedentemente stipulato contratti per migliaia di euro per tutta la stagione aprile/ottobre 2019.
Questi i quesiti a cui non so rispondere:
E' legittima la richiesta del custode, considerato che comunque é all'asta solo metà immobile e che ino ad ora ha pacificamente concesso alla sas di svolgere tale attività?
Posso richiedere / mettere in compensazione le ingenti spese sostenute in questi anni dalla sas per mantenere l'immobile ed adeguarlo alla normativa albergiera?
Posso procedere con opposizione agli atti esecutivi per contestare la stima fatta dal CTU sul quantum dell'indennità di occupazione?