COME AVVIENE IL SALDO DELL'IMPORTO

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  • Ultimo messaggio 27 ottobre 2018
ibra011 pubblicato 26 ottobre 2018

Buongiorno,

Sono alle prime armi per quanto riguarda le aste giudiziarie immobiliari e vorrei gentilmente alcune informazioni.

1) Innanzitutto, per le aste senza incanto, è vero che si può offrire come minimo il valore dell'immobile all'asta meno un quarto?

2) La cauzione da versare per partecipare all'asta di quanto deve essere? E' corretto che sia riportato nell'ordinanza di vendita e quindi può essere variabile? Oppure è tassativamente il 10%?

3) Di questa cauzione, vengono scalati all'aggiudicazione, gli oneri e le tasse? Il restante mi viene restituito?

4) Per ipotesi mi sono aggiudicato l'asta ma non ho liquidità per saldare l'intero importo. Posso aprirmi un mutuo successivamente all'aggiudicazione oppure devo fare un prefinanziamento per avere la sicurezza che il mutuo poi venga aperto?

5) Il termine per saldare l'intero importo è di 60 giorni oppure può essere variabile? E' riportato nell'ordinanza di vendita?

6) Una volta saldato l'importo mi verrà consigliato la certificazione di vendita?

Scusate le domande banali, ma ho molta confusione nei passi da seguire per un'asta per questo vorrei essere informato per eventualmente tutelarmi.

Grazie in anticipo.

 

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inexecutivis pubblicato 26 ottobre 2018

Rispondiamo separatamente a ciascuno dei quesiti formulati.

1. Si, si può offrire il prezzo base ridotto di ¼ per effetto della previsione di cui all'art. 571 c.p.c.;

2. La cauzione deve essere almeno pari al 10% del prezzo offerto (art. 571 c.p.c.), salvo che una percentuale più alta sia stata prevista dal giudice dell'esecuzione;

3. La cauzione concorre a determinare l'importo che deve essere complessivamente versato (ad esempio: se il prezzo di aggiudicazione è 100, ed è stato versato quale cauzione 10, ove l'ordinanza di vendita disponga che oltre al prezzo di aggiudicazione sia versato un importo forfettario del 20% per spese di trasferimento e imposte, l'aggiudicatario dovrà versare 110);

4. Conviene fare un prefinanziamento per essere sicuri di avere liquidità necessaria per saldare il prezzo.

5.Il termine per il versamento del saldo prezzo è di 120 giorni (art. 569 c.p.c.), salvo che un termine diverso sia stabilito dal giudice nell'ordinanza di vendita.

6. Riteniamo che l'acquirente abbia diritto ad ottenere i documenti che attestano la proprietà del bene, e dunque il decreto di trasferimento in forza della previsione contenuta nel terzo comma dell'art. 1477 c.c.

ibra011 pubblicato 26 ottobre 2018

Grazie per avermi indicato gli articoli del c.p.c, davvero molto preparati!

Non ho capito bene il punto 3 però. Se mi aggiudico l'asta a 100 e ho versato il 20% cioè 20, poi il mutuo lo aprirò su 100 o su 80? Quel 20% servirà esclusivamente per coprire gli oneri e tasse o verrà scalato dall'importo totale. Scusate ma non riesco a capire.

inexecutivis pubblicato 27 ottobre 2018

Se ha versato 20 e deve versare complessivamente 120, è evidente che dovrà versare altri 100.

Quindi, se non ha liquidità necessaria il mutuo dovrà essere di 100.

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