chiavi dopo Sgombero - il custode a 2 mesi dallo sfratto non presenta preventivi sgombero al giudice

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  • Ultimo messaggio 28 maggio 2018
kaman pubblicato 18 febbraio 2018

Ho acquisito l'immobile all'asta nel gennaio 2017, ho il decreto di trasferimento firmato nel settembre 2017, lo sfratto del'ex proprietario è avvenuto nel dicembre 2017, purtroppo le chiavi mi verranno consegnate solo dopo lo sgombero.

Lo sgombero come da procedura deve eseguirlo il custode, che deve presentare almeno 2 preventivi per lo sgombero ed il giudice dovrà approvarli. Nel fabbricato vi sono una infinità di mobili e accozzaglie da portare in discarica, sembra che non riescano ad avere il secondo preventivo, il primo è di ben 8000 euro. Ho scritto che sono disponibile ad effettuarlo privatamente per 3000 euro di rimborso sulla procedura ma nulla.

Le chiavi me le darebbero subito se facessi io lo sgombero a mie spese, trovo la faccenda veramente fastidiosa. Io al momento dovrei accedere per fare delle verifiche agli impianjti e far fare alcuni preventivi di spesa sulla ristrutturazione a professionisti, ma i custodi si limitano a darmi l'accesso per un paio di ore ogni 15 giorni circa. Cosa posso fare ?

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inexecutivis pubblicato 21 febbraio 2018

Com’è noto, il combinato disposto dei commi terzo e quarto dell’art. 560 c.p.c. prevede che la liberazione dell’immobile debba essere eseguita dal custode a spese della procedura. Tale liberazione, specifica la norma, comprende anche la liberazione dell’immobile dai mobili, mobili che ove non asportati spontaneamente dall’occupante, devono essere smaltiti dal custode, salvo diversa disposizione del Giudice.

Ci sembra strano che il custode temporeggi nel caso prospettato. Del resto, se è vero che deve acquisire almeno due preventivi, può tranquillamente considerare tale il suo.

A questo punto non le resta che diffidare formalmente il custode ad adempiere (a mezzo pec o raccomandata), avvertendolo che in difetto relazionerà sull’accaduto al Giudice dell’esecuzione.

Certamente, se non vuole attendere che il custode provveda allo smaltimento, la strada percorribile potrebbe essere quella di dispensare formalmente il custode dalla liberazione dell’immobile dai mobili, chiedendo contestualmente l’immediata consegna delle chiavi.

Si tratta di una soluzione che trova un addentellato normativo all’interno del citato art. 560, quarto comma, c.p.c., laddove è previsto che l’ordine di liberazione è eseguito dal custode, anche dopo la pronuncia del decreto di trasferimento, a meno che l’aggiudicatario non lo esenti.

Ci tenga aggiornati.

kaman pubblicato 25 maggio 2018

Sono passati 5 mesi e lo sgombero non è stato ancora eseguito, l'immobile intero è stato acquisito tramite 2 aste distinte che davano dirito al 50% ciascuna, 2 giudici 2 burocrazie, il preventivo è stato accettato ma in tempi diversi e il custode attende il pagamento totale per dare ordine allo sgombero, mi dicono che non eseguono più sgomberi con pagamenti posticipati. 

inexecutivis pubblicato 28 maggio 2018

A questo punto l’unica alternativa possibile è quella di chiedere al Giudice dell’esecuzione di essere nominato custode dell'immobile e procedere allo sgombero in tale veste.

Si tratta, peraltro, di soluzione che non comporta aggravio di spese o di costi a carico della procedura, poichè che, ai sensi dell’art. 2, comma 8, del D.M. 15 maggio 2009, n.80 (Regolamento in materia di determinazione dei compensi spettanti ai custodi dei beni pignorati), all’aggiudicatario nominato custode del bene non è dovuto alcun compenso.

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