Cessione Ipoteca da banca

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  • Ultimo messaggio 20 marzo 2018
Maria Bortone pubblicato 14 marzo 2018

Buongiorno, vogliate scusarmi ma avrei una domanda da porre sulla fattibilità di una soluzione che mi è stata proposta dalla banca.
Vivo in una piccola cittadina di provincia e c'è un immobile che mi interessa andato all'asta un po di tempo fa (se non ricordo male 2 anni). Sono state fatte 4 aste deserte ed a Maggio ci sarà la quinta. 
Sono andata in banca per capire se ci fosse la possibilità di avere un mutuo per partecipare alla prossima asta e, dopo che si è chiarito con il responsabile della filiale di quale immobile stessimo parlando, mi ha spiegato che, essendo la banca il creditore dell'ipoteca volontaria posta a garanzia dell'immobile, se avessi raggiunto una certa disponibilità economica, leggermente più bassa di quella a base d'aste, avrebbero potuto cedermi l'ipoteca ed io avrei potuto chiedere l'assegnazione dell'immobile senza attendere l'asta visto che il prezzo base è inferiore al valore dell'ipoteca.
Magari non ho speigato in modo esaustivo la vicenda, però, mi chiedevo se sia possibile una cosa del genere.
L'immobile al momento viene posto in vendita ad un prezzo base di 90.000 euro, la perizia del tecnico del tribunale è di 180.000, mentre la banca possiede un ipoteca di scarsi 250.000 euro. Da come l'ho intesa io, la banca accetterebbe qualcosa come 75/80.000 euro per cedermi l'ipoteca.
Pensate sia fattibile mettere in pratica una situazione come quella propostami dal consulente della banca?
Grazie per eventuali chiarimenti.

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inexecutivis pubblicato 16 marzo 2018

Purtroppo non siamo in grado di rispondere alla domanda, non essendo chiaro il meccanismo che la banca le ha proposto. È possibile che la banca possa fare una istanza di assegnazione del bene a favore di terzo (che in questo caso sarebbe lei), ai sensi degli artt. 588 e seguenti c.p.c., oppure che le stiano proponendo di concederle un mutuo garantito a ipoteca di primo grado sull’immobile da acquistare, il cui prezzo sarebbe erogato direttamente in favore della procedura, ai sensi dell’art. 585, comma terzo, c.p.c.

Altra possibilità potrebbe essere quella per cui la banca le stia proponendo di subentrare nel contratto di finanziamento che il debitore esecutato aveva sottoscritto e che tuttavia non aveva adempiuto a norma dell’art. 41, comma quinto del Testo Unico Bancario (TUB).

Ci fornisca ulteriori dettagli e potremo essere più precisi.

Maria Bortone pubblicato 17 marzo 2018

Gentilissimi,

grazie per la risposta al mio quesito. Purtroppo non ho ben capito la banca cosa voglia propormi, ma di sicuro la prossima settimana mi faro dare ulteriori informazioni.
Vorrei però, approfittare della vostra disponibilità per fare un ulteriore domanda:
ipotizzando che il mio caso rinetri in quello dell'assegnazione in base all'art 588 e seguenti, ci sarebbero altre spese da pagare al tribunale visto che in qualche modo l'asta verrebbe annullata o sospesa?
Se si, è possibile ipotizzare un eventuale costo?
Grazie per la disponibilità.

 

inexecutivis pubblicato 20 marzo 2018

Le spese da versare sarebbero le spese di procedura, che tuttavia sosterrebbe il richiedente l'assegnazione.

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