Immobile pervenuto al venditore tramite Atto Giudiziario-Decreto di trasferimento in seguito ad una sentenza dichiarativa di fallimento. Nell'atto si legge che si
"pone a carico dell'aggiudicatario le spese per la cancellazione di eventuali trascrizioni, iscrizioni ioptecarie e di qualsiasi altro gravame presente sull'immobile oggetto del presente decreto".
Il punto è questo: il venditore vuol vendere l'immobile sul quale, da visure ipotecarie effettuate dal notaio incaricato della stipula, gravano
1 Ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di mutuo fondiario
1 Ipoteca legale derivante da Ruolo e iscritta da Equitalia s.p.a.
1 Atto giudiziario - sentenza dichiarativa di fallimento
1 Atto giudiziario - decreto di trasferimento
Il venditore afferma che si impegnerà in dette cancellazioni in un tempo massimo di 6 mesi dalla stipiula. Osservando però l'ipoteca legale di Equitalia, e riercando le cartelle di riscossione, il debito ammonta a circa 100000 euro. Premetto che l'immobile in oggetto non è l'unico a rientrare in questa ipoteca legale. La domanda è questa, semmai il venditore non dovesse cancellare queste trascrizioni, cosa potrebbe accadere? Equitalia potrebbe rivalersi sull'acquirente?