Buona sera,
vorrei sottoporvi il seguente quesito:
in data 25 giugno 2004 si stipulava contratto di mutuo edilizio finalizzato alla costruzione di X unità, rilasciando oltre alla garanzia ipotecaria volontaria, anche fideiussioni personali dei soci e dell’amministratore.
La fidejussione dei soci ed amministratore prevedeva una durata:”fino alla avvenuta intestazione in capo a terzi di tutte le unità immobiliari finanziate”.
Finita la costruzione, via, via, furono effettuate le relative vendite, parte con estinzione anticipata del mutuo e parte con accollo di quest’ultimo da parte degli acquirenti.
L’ultima vendita, con accollo del mutuo, fu del 3 luglio 2006. La banca stipulò il contratto di accollo mutuo con il nuovo acquirente, e nuovi fideiussori il 10.04.2008, senza liberare i vecchi.
Nel 2014/2015 il mutuo è entrato in sofferenza e nel 2016 la banca, lo ha revocato.
Quest’ultima, dapprima in liquidazione è poi cessata. Nell’aprile 2017 ha ceduto in blocco ad una SPV i creditideteriorati. Dal 2020 gli immobili sono oggetto di vendita giudiziaria. I vecchi fideiussori non sono stati coinvolti.
Oggi da una visura nell’archivio della centrale rischi Banca d’Italia, risulta ancora in capo ai fideiussori , una segnalazione per un importo garantito di euro 459.534,00 con dicitura “garanzia non attivata”
Detto ciò, qualcuno mi può consigliare, la strada per ottenere la cancellazione? Cè un termine di prescrizione?
Grazie