Cancellazione in crif

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  • Ultimo messaggio 10 marzo 2021
pansera.amilcare pubblicato 10 giugno 2020

Buongiorno, sono un nuovo utente e vorrei un consiglio su come muovermi, come molti in questi tempi ho avuto difficoltà economiche per mancanza di lavoro. Dopo lunghe peripezie durate anni nel mese dì marzo 2019 ho perso la casa all'asta e nel giro di un paio di mesi ho lasciato libero l'immobile. Facendo una visura al crif nel marzo 2020 risulta ancora una segnalazione di pignoramento su quell'immobile con data aprile 2016.... mi chiedo ma se la casa è stata venduta perché risulta ancora questa segnalazione? Vi è la possibilità di toglierla? Quando ho consegnato le chiavi al custode nominato dal tribunale questi mi ha inviato il pdf dell'atto dì vendita rilasciato dal giudice dove vi è scritto che sia il pignoramento che l'ipoteca sono da cancellare....chiedo questo perché la mia situazione lavorativa si è stabilizzata in meglio e vorrei chiedere di nuovo un mutuo ma la banca a cui mi sono rivolto dopo un censimento sulla mia figura dice che questa segnalazione impedisce il percorso della pratica...oggi dopo aver chiesto supporto ai contatti di crif un loro incaricato mi dice che devo recarmi personalmente all'ufficio di conservatoria del mio territorio con l'atto del tribunale per chiedere la cancellazione e l'aggiornamento della mia posizione...devo fare questo? Non dovrebbe avvenire in automatico? Ringrazio anticipatamente e resto in attesa di un vostro riscontro 

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inexecutivis pubblicato 15 giugno 2020

L’art. 6, comma 5 del codice deontologico di condotta dei soggetti gestori di sistemi informativi relativi al credito al consumo (adottato con Provvedimento del Garante n. 8 del 16 novembre 2004, Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 2004, n. 300, come modificato dall´errata corrige pubblicata in Gazzetta Ufficiale 9 marzo 2005, n. 56) prevede che Le informazioni creditizie di tipo negativo relative a inadempimenti non successivamente regolarizzati possono essere conservate nel sistema di informazioni creditizie non oltre trentasei mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto oppure, in caso di altre vicende rilevanti in relazione al pagamento, dalla data in cui è risultato necessario il loro ultimo aggiornamento, o comunque dalla data di cessazione del rapporto”.

L’informazione che le ha riferito il crif si riferisce verosimilmente alla cancellazione del pignoramento presso l’Agenzia del territorio, ma non è di questo che si tratta nel suo caso.

amilcarepansera pubblicato 15 giugno 2020

Scusatemi ....detta in parole povere....devo effettuare questa cancellazione per ripulire il mio profilo di solvibilità o non serve a nulla? O il mutuo per me sarà sempre un sogno? Grazie 

inexecutivis pubblicato 17 giugno 2020

In conservatoria (agenza del territorio) la cancellazione dovrebbe già risultare (altrimenti il primo a lamentarsi sarebbe stato lacquirente). Per quella al crif si dorvà attendere.

giusibo pubblicato 07 marzo 2021

Buongiorno , ma nel caso di terzo datore di ipoteca a vendita avvenuta e relativo trasferimento del bene , con nota "restrizione beni" che di fatto è la medesima di cancellazione beni perché non viene la cancellato dopo due anni dalle banche dati ? Questo passaggio rimane non tutelato . La circolare 8E del 5/03/2015 parla chiaro ma CRIF e simili non la accettano come conclusione del provvedimento . Vi ringrazio per la risposta .

robertomartignone pubblicato 08 marzo 2021

Per la cancellazione della trascrizione del pignoramento occorrono dieci anni , come riportato dal sito Crif in proposito .

inexecutivis pubblicato 10 marzo 2021

L’art. 7, comma 4 let. b) del Codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei dati personali effettuato a fini di informazione commerciale, adottato con deliberazione del garante per la protezione dei dati personali del 17 settembre 2015, n. 479 (Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 13 ottobre 2015, n. 238) prevede revede che i dati relativi al pignoramento o all’ipoteca siano conservati per un periodo di 10 anni dalla loro iscrizione.

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