Buonasera, in qualità di professionista delegato alla vendita mi ritrovo a dover predisporre la bozza del progetto di distribuzione.
Buonasera, in qualità di professionista delegato alla vendita mi ritrovo a dover predisporre la bozza del progetto di distribuzione.
No, la regola di riparto è quella di cui all’art. 2741 c.c., in forza del quale i creditori hanno “eguale diritto” di soddisfarsi sui beni del debitore, salve le cause legittime di prelazione.
Ergo, se si dividesse a metà l’importo residuo da dividere tra i creditori, il concorso non sarebbe uguale perché uno dei due riceverebbe una percentuale assolutamente superiore all’altro (anzi, uno dei due sarebbe integralmente soddisfatto). Pertanto, la distribuzione deve essere eseguita assegnando a ciascuno la stessa percentuale di credito.
Vi ringrazio tantissimo come sempre per la disponibilità e esaustività delle risposte.
Il mio dubbio è il seguente perchè ai crediori chirografi che appartengono quindi alla stessa classe non posso assegnare il residuo al 50%?
Il credito privilegiato del Creditore procedente risulterebbe totalmente soddisfatto , mentre il credito chirografario soddisfatto al 50% e il creditore chirografario B avrebbe diritto al restante 50%
è corretto?
Se si operasse nel modo da lei prospettato la regola del 2741 c.c. risulterebbe violata poiché i creditori chirografari parteciperebbero al riparto in misura non eguale. partecipare in misura eguale non vuol dire avere lo stesso importo, ma soddisfarsi nella stessa misura, per cui va guadata la percentuale di soddisfacimento del credito.
Ad esempio, se A ha un credito di 50 e B un credito di 100, e la procedura ha da distribuire tra loro 100, se si assegnasse 50 ciascuno A sarebbe integralmente soddisfatto, B sarebbe soddisfatto al 50%.
è stato chiarissimo la ringrazio infinitamente..
procederò quindi ad una ripartizione proporzionale tra i creditori:
1. sommo tutti i crediti vantati dai chirografari tempestivi; (nel mio caso 30.000+200.000)
2. divido la somma da distribuire per il loro totale per ottenere un coefficiente di riparto;(35.000/230000=0.152)
•moltiplico i singoli crediti per tale coefficiente, ottenendo così gli importi da ripartire singolarmente, la cui somma dovrà corrispondenti al residuo da ripartire.
Nel mio caso
Creditore (30.000 euro) sarebbe assegnato 4.565 e creditore (200.000) avrebbe diritto 30.435
Perfetto!
Come si calcola la somma da distribuire?
se ho un credito di primo grado ipotecario di 120.000
-un credito di secondo grado ipotecario di 135.000
un credito chiorgrafario di 15.000
valore base d'asta immobile 160.000
spese procedura 5.000
?
Non comprendiamo la domanda. La preghiamo di essere più chiaro.
Salve, cerco di speiegarmi meglio.
In una procedura esecutiva immobiliare si hanno 3 distinti crediti
1)un credito di secondo grado ipotecario di 135.000
nel caso prospettato non sarà necessario applicare ciascun coefficiente. Ogni credito sarà soddisfatto con precedenza rispetto agli altri poichè ciascuno ha un ordine di privilegio diverso dagli altri. In particolare, verranno pagate prima le spese di procedura (che godono del privilegio di cui all'art. 2770 cc), poi il creditore ipotecario, ed infine il chirografario.
Chiedo scusa mi corrego, ci sono 2 creditori ipotecari ( una banca e l'agenzia delle entrate) ed un chirografario
Se ad esempio si ha un aggiudicazione con vendita dell'immobile a 140.000
Questi verranno ripartiti proporzionalmente in base al credito vantato di ciascun creditore?
ossia creditore ipotecario primo grado 140.000/ 120.000
-creditore ipotecario secondo grado 140.000/135.000
chiorgrafario 140.000/15.000
o sbaglio?
La risposta non cambia. verrà soddisfatta per prima l'ipoteca di grado superiore, poi quella di grado successivo, ed infine il creditore chirografario
Ok grazie mille
grazie a lei!
Salve. C'è anche da ripartire il coniuge comproprietario non debitore. In questo caso credo che il riparto vada calcolato in questo modo in caso di vendita al primo incanto: Banca (credito fondiario con ipoteca I grado) avrebbe: 160.000(prezzo base)÷ 120.000(mutuo residuo)= 1,33 × 120.000= 159.600 ( da detrarre al 50% favore del comproprietario, quindi 79.800 (ciascuno) I restanti creditori (agenzia entrate con ipoteca di 2 grado e procedente chirografario) non prenderebbero nulla o sbaglio?
Al coniuge non debitore, se in regime di comunione va il 50% del ricavato dalla vendita, senza alcuna decurtazione.
Quindi sostanzialmente in caso di vendita in asta al prezzo di 160.000 oppure 120.000 andrebbero rispettivamente 80.000 (60.000) ciascuno al comproprietario non debitore fuori concorso creditorio e appunto l'altra metà al creditore bancario di l grado? Giusto?
Esatto, ma solo se si tratta di coniuge in regime di comunione.