Buongiorno, illustro sinteticamente la disperata situazione, sperando in un Vs consiglio.
Il condominio, a seguito di delibera assembleare (il palazzo è decadente) ha deciso di affidare a tecnici esterni la progettazione di lavori di manutenzione straordinaria, non più procastinabile, per accedere all'Ecobonus 110%, ma vi è un appartamento sequestrato posto all'asta giudiziaria con proprietario non rintracciabile poichè in regime di protezione perchè collaboratore di giustizia, il suo appartamento è attualmente occupato dall'ex moglie, i figli ed i nipoti, non collaborativi.
L'amministratore del condominio sostiene che tutti i condomini devono aderire ed adempiere alle operazioni preliminari (definire le irregolarità catastali e fiscali ecc...) ma l'appartamento in questione ha numerose irregolarità e dovrebbe smontare una costruzione in alluminio che chiude un intero balcone (mt. 4 x 4), non essendovi il proprietario e gli occupanti non collaborativi è impossibile anche interloquire.
Il custode interpellato sostiene che non è tenuto ad alcun adempimento particolare in merito e neanche il GE ed il creditore procedente (anche il condominio era una di quest'ultimi ma ci siamo ritirati).
Morale secondo l'amministratore non possiamo accedere alle agevolazioni.
Pensavamo di fare un esposto (oltre a cambiare l'amministratore che se ne è lavato le mani).
Avete qualche suggerimento, consiglio o se sapete esattamente a chi dobbiamo rivolgerci (neanche l'avvocato che ci ha seguiti nel procedimento ci ha indirizzati, anzi ci ha demotivati. Secondo noi "temono" il proprietario).
Insomma come possiamo procedere????