Beni mobili lasciati nell’immobile aggiudicato

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  • Ultimo messaggio 24 febbraio 2022
diabolic55 pubblicato 20 febbraio 2022

Buon giorno, Giorni fa sono andata con l’Istituto vendite giudiziarie alla consegna di un immobile che mi ero aggiudicata ad un’asta e all’interno, con mia grande sorpresa, ho trovato diversi beni mobili ( da buttare e molto rovinati e dichiarati sbbandonati dall’esecutato) nonostante subito dopo l’aggiudicazione, avessi inviato per Pec sia al custode sia al delegato alla vendita la specifica richiesta di volere l’immobile libero da persone e cose. Mi sono sentita rispondere che se avessi voluto le chiavi in quel momento , avrei dovuto accettare il bene con dentro i mobili e provvedere io stessa alla loro rimozione, il custode avrebbe dovuto far fare dei preventivi a delle imprese per lo smaltimento, sottoporli al giudice, attendere il pagamento delle spese e solo dopo parecchi mesi avrei potuto prendere le chiavi. Per ovviare a tempi di attesa lunghissimi e a costi aggiuntivi, è possibile dal punto di vista legale pretendere la consegna dell’immobile, provvedere io stessa allo smaltimento dei mobili a mie spese dopo un periodo adeguato per permettere all’ istituto vendite giudiziarie di fare dei preventivi da sottoporre al giudice e solo dopo, avere il rimborso sulla base del preventivo approvato dal giudice e non sulla base di quello che ho soeso effettivamente io? In alternativa c’e un altra soluzione? Grazie in anticipo.

inexecutivis pubblicato 24 febbraio 2022

Il buon senso ci indurrebbe a rispondere affermativamente alla ipotesi prospettata.  Certamente, occorrerebbe prcedere alla rimozione dopo che l'IVGha fatto visionare l'immobile alle ditte cui viene richiesto il preventivo, altrimenti queste non sarebbero in grado di farlo.

A rigore, ove l'aggiudicatario provvedesse in proprio, potrebbe agire con una azione di ingiustificato arricchimento a norma ell'art. 2041 c.c., che lo legittimerebbe ad ottenere non già un totale rimborso, ma un indennizzo.

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