Buon giorno, Giorni fa sono andata con l’Istituto vendite giudiziarie alla consegna di un immobile che mi ero aggiudicata ad un’asta e all’interno, con mia grande sorpresa, ho trovato diversi beni mobili ( da buttare e molto rovinati e dichiarati sbbandonati dall’esecutato) nonostante subito dopo l’aggiudicazione, avessi inviato per Pec sia al custode sia al delegato alla vendita la specifica richiesta di volere l’immobile libero da persone e cose. Mi sono sentita rispondere che se avessi voluto le chiavi in quel momento , avrei dovuto accettare il bene con dentro i mobili e provvedere io stessa alla loro rimozione, il custode avrebbe dovuto far fare dei preventivi a delle imprese per lo smaltimento, sottoporli al giudice, attendere il pagamento delle spese e solo dopo parecchi mesi avrei potuto prendere le chiavi. Per ovviare a tempi di attesa lunghissimi e a costi aggiuntivi, è possibile dal punto di vista legale pretendere la consegna dell’immobile, provvedere io stessa allo smaltimento dei mobili a mie spese dopo un periodo adeguato per permettere all’ istituto vendite giudiziarie di fare dei preventivi da sottoporre al giudice e solo dopo, avere il rimborso sulla base del preventivo approvato dal giudice e non sulla base di quello che ho soeso effettivamente io? In alternativa c’e un altra soluzione? Grazie in anticipo.