Buonasera,
Lo scorso 18 gennaio ho partecipato ad un'asta per dismissione del patrimonio immobiliare INAIL. L'asta senza incanto prevedeva l'incanto sono nel caso di due offerte uguali.
Tra i documenti richiesti per presentare l'offerta nel disciplinare d'asta vi erano:
a) “Domanda di partecipazione all’Asta Principale e Offerta economica”: compilata, datata e firmata;
b) “Prova dell’avvenuta costituzione della cauzione”: secondo le modalità precisate al successivo
punto 3, inserita in originale all’interno del plico o consegnata al Notaio;
c)“Documenti” da inserire se l’offerta è presentata da:
- persone fisiche offerenti o designate a rappresentare il soggetto offerente: la copia di un valido
documento di riconoscimento sottoscritto dall’offerente;
- procuratore del soggetto offerente: la procura in originale o copia conforme autenticata con
traduzione giurata se redatta, in tutto o in parte, in lingua straniera e in regola con la
legalizzazione.
In fase d'asta eravamo solo due offerenti. Il secondo offerente non era presente ma al suo posto era presente suo padre senza nessuna procura.
L'offerta del secondo offerente è risultata la più alta, pertanto il notaio ha aggiudicato l'immobile al primo offerente e mi ha restituito l'assegno di cauzione, successivamente si è intrattenuto con il padre dell'offerente per sbrigare le pratiche di assegnazione dell'immobile.
In una precedente asta del 2018, per gli stessi immobili, lo stesso notaio aveva richiesto a mia moglie una procura sottoscritta dal notaio per poter partecipare all'asta. Questa procura è ancora in mio possesso. Durante quell'asta l'immobile mi fu assegnato ma poi l'asta fu annullata per un condono ancora non emesso dal comune.
la mia domanda quindi è, Il notaio ha agito correttamente ad asegnare l'immobile al padre dell'offerente senza procura? E' possibile effettuare un ricorso per far si che l'immobile mi venga assegnato ed in che tempi?
Ringrazio quanti volessero aiutarmi a risolvere il mio problema.
Un saluto cordiale