Buonasera, sono comproprietaria di un appartamento 7/9 e i 2/9 erano di uno zio che è fallito. I suoi 2/9 sono finiti all'asta, le date dell'asta venivano inviate al mio avvocato domiciliatario il quale me le comunicava con semplice mail. Purtroppo l'ultima asta comunicata è andata a finire nello spam quindi non ho ricevuto la comunicazione e in più questo avvocato mi ha fatto intraprendere un azione di usucapione sulla quota pignorata, cosa che ho scoperto non potersi fare. Inoltre non ha neanche comunicato l'assegnazione della quota verso cui avrei potuto fare qualcosa nei 10 gg ma ho scoperto solo in questi giorni che questa quota è stata aggiudicata a giugno e ieri è stato saldato l'importo. Premesso che quest'appartamento è la mia abitazione di residenza e sono separata con un figlio posso fare istanza di revoca di assegnazione dell'immobile visto le mancate comunicazioni che mi hanno precluso un diritto oltre al fatto che è la mia residenza? Considerando anche che il bene è indivisibile?! Inoltre che io sappia la persona che ha comprato questa quota era debitore di questo zio ma non si è inserito nel fallimento perché lui in cambio gli ha concesso l'uso di un locale, di cui io sono anche di questo comproprietaria. Tutto questo è regolare, oltre al fatto che ho seri dubbi sulla condotta del mio avvocato visto l'inutile causa di usucapione e le mancate comunicazioni dell'asta e successivamente della vendita. È possibile che non ci sia un modo per recuperare il diritto che mi è stato precluso? Posso fare qualcosa? Esistono sentenze in tal senso?