Buongiorno,
una ingiunzione di pagamento promossa dai proprietari condomini nei confronti della società di costruzione ha seguito il suo corso divenendo atto di pignoramento di tutti gli appartamenti/cantine/box ancora invenduti.
Gli appartamenti invenduti arredati a dovere venivano affittati come casa vacanza.
Il custode nominato ha provveduto a cambiare le chiavi e consentire alla società di costruzione di prelevare tutti i mobili presenti negli appartamenti.
In particolare si tratta di arredo pressoché nuovo, cucina/salotti/tavoli/sedie/letti/TV/elettrodomestici insomma tutto quanto rendeva l'appartamento fruibile settimanalmente in affitto.
Quello che mi chiedo è poiché il valore degli immobili presenti nella perizia non risultava sufficiente a coprire il debito maturato per quale motivo non sono stati pignorati anche i beni mobili descritti.
Grazie
Asportazione beni mobili
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- Ultimo messaggio 13 marzo 2020
- Argomento risolto
rispondiamo alla domanda osservando che il tutto dipende dalla scelta compiuta dal creditore.
Si deve ricordare, a questo proposito, che ai sensi dell’art. 556 c.p.c. “Il creditore può fare pignorare insieme coll'immobile anche i mobili che lo arredano, quando appare opportuno che l'espropriazione avvenga unitamente.
In tal caso l'ufficiale giudiziario forma atti separati per l'immobile e per i mobili, ma li deposita insieme nella cancelleria del Tribunale”.
Quindi, se il creditore ha chiesto che si pignorassero anche i mobili bene; in caso contrario essi vanno restituiti e non possono essere venduti.
La ringrazio per le preziose informazioni.
In estrema sintesi ho realizzato che il nostro legale ha svolto un pessimo lavoro; in quanto se avesse preso in considerazione anche il pignoramento dei beni mobili il custode avrebbe potuto continuare ad affittare gli appartamenti compensando così, anche se in minima parte il debito complessivo.
Grazie a lei!
