Ammissione nella massa attiva di un credito verso la banca

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  • Ultimo messaggio 08 maggio 2022
mauror1970@hotmail.it pubblicato 03 maggio 2022

buon giorno.

Caso concreto:

- il 4 agosto 2021 il Giudice Delegato al Fallimento emette decreto di formazione stato passivo. Con questo fissa al 15 marzo 2022 udienza per verifica continuità conti correnti e quindi ammissione o meno saldo scoperto di conto oppure accredito a favore mio (fallito) nel caso in cui dagli estratti conto continuativi risultasse un saldo a credito. La banca ha prodotto solo quelli che partono dal 1° gennaio 2011 mentre l'apertura del conto corrente risale alla fine del 2007. 

In data 11 marzo 2022 il Curatore mi comunica che l'udienza sarebbe stata rinviata al 3 maggio 2022. 

A seguito di tutto ciò ho fatto fare un perizia di parte allegango anche il terzo ed il quarto trimestre 2010 (che erano in mio possesso) dai quali risulterebbe un saldo a mio favore di circa 85.000 euro. Questa perizia è stata depositata nel fascicolo fallimentare in data 26 aprile 2022. L'udienza di oggi è stata nuovamente rinviata dal G. D..

La domanda che faccio è: può esservi un problema di tardività nella presentazione della perizia e quindi una non ammissione della prova a mio favore? Quali potrebbero essere altre cause ostative all'ammissione dei due trimestri? La prova della continuità poteva essere fornita solamente dalla banca o anche da me?

Ringrazio per la gentilezza nel rispondermi.

Mauro Ricci

inexecutivis pubblicato 08 maggio 2022

non esise un probilema di trarività, poichè nel procedimento di verifica dello stato passivio non operano le preclusioni processuali, tanto che si ammette la possibilità che nuovi documenti possano essere depositati anche nel successivo giudizio di opposizione che si svolge davanti al collegio, che può anche discrezionalmente richiedere alle parti l'esibizione di documenti non prodotti davanti al giudice delegato (cfr cass. 4504/2017; 19697/2009).

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