ALLEGATI, CAUZIONE, PEC E DELEGATO ALLA VENDITA

  • 510 Viste
  • Ultimo messaggio 06 febbraio 2022
mitax pubblicato 13 gennaio 2020

Buongiorno,

devo partecipare ad un asta giudiziaria immobiliare telematica asincrona senza incanto andando a compilare sul portale delle vendite pubbliche del Ministero l'apposita offerta.

1. Nell'ordinanza di vendita si richiede d'allegare copia del documento d'identità e (se necessario) copia della richiesta di agevolazioni prima casa. Questi due allegati vanno inseriti nella sezione 5 "Offerta" --> allegati --> altro oppure vanno allegati alla PEC, in formato pdf, da inviare all'indirizzo "offertapvp.dgsia@giustiziacert.it"?

2. Cauzione: nell'avviso chiede "una cauzione del 10%" mentre nell'ordinanza una "cauzione non inferiore del 10%" sempre del prezzo offerto. Nella sezione relativa all'aggiudicazione si parla che a fine gara in caso di offerte che hanno lo stesso importo l'aggiudicazione avverrà secondo le seguenti priorità:

  a. maggiore importo della cauzione

  b.minor termine per il versamento del saldo

Questo vuol dire che se il prezzo da me offerto e 100 --> cauzione richiesta è 10 posso anche versare una cauzione di 12?

3. La PEC da inviare con allegati:

  a. l'offerta digitale firmata e ricevuta per email (file xxxxxx.zip.p7m)

  b. ricevuta di pagamento digitale del bollo (file xml)

deve contenere nel campo oggetto e testo delle frasi specifiche?

4. La cauzione va pagata tramite bonifico all'iban ITxxxxxx intestato alla "procedura" riportante come causale "il numero della procedura-lotto-versamento della cauzione". Intestato alla "procedura" vuol dire che nel campo nome del beneficiario del bonifico devo inserire "P.E. n. numero/anno"?

5. Visto che il Giudice ha incaricato il Delegato alla vendita all'apertura del conto corrente, quest'ultimo può avere in tempo reale la situazione dei partecipanti ad ogni lotto della procedura e dei relativi importi della cauzione!!! Quindi non è vero che il delegato alla vendita viene a conoscenza dei partecipanti solo 120/180 min prima dell'inizio della gara quando sul portale riceverà le buste per la verifica e validazione?

 

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.

Ordina per: Standard | Il più nuovo | Voti
inexecutivis pubblicato 15 gennaio 2020

Cerchiamo di rispondere separatamente a ciascuna delle domande formulate.

A proposito degli allegati, essi non vanno considerati quali allegati alla mail, ma vanno inseriti nella sezione “offerta”.

A proposito della cauzione, osserviamo che quello indicato costituisce l’importo minimo, che può certamente essere aumentato.

La pec non deve contenere nel campo aggetto al cuna frase specifica.

In relazione al bonifico della cauzione, nel campo del beneficiario va indicata la procedura ed il lotto.

Infine, a proposito del conto, se non sono stati adottati accorgimenti per oscurare il conto e renderlo non visibile al delagato, questi vedrà la cauzione versata.

mitax pubblicato 15 gennaio 2020

Ancora grazie e complimenti per la chiarezza delle vs. risposte.

inexecutivis pubblicato 18 gennaio 2020

grazie a lei ed in bacca al lupo!

alessio22 pubblicato 25 gennaio 2022

Buonasera, è la prima volta che partecipo ad un’asta e ho bisogno di qualche chiarimento. Ho effettuato ieri il bonifico per partecipare ad un’asta che si terrà tra poco più di una settimana. Visto che il bonifico è stato effettuato allo sportello automatico della banca posso allegare quella come ricevuta di pagamento? Inoltre riporta la dicitura stato “in corso” , va bene lo stesso o devo richiedere in banca una distinta di pagamento in cui si vede che il pagamento è andato a buon fine? Inoltre per richiedere le agevolazioni per prima casa c’è un modulo precompilato da allegare all’offerta? Grazie a tutti per l’aiuto

inexecutivis pubblicato 30 gennaio 2022

Rispondiamo alla domanda osservando che se il bonifico ha generato un cro o un trn (che sono codici identificativi del bonifico), il documento che li contiene è sufficiente.

Quanto alle agevolazioni prima casa osservamo quanto segue.

Com'è noto, i requisiti per godere dei benefici fiscali relativi all’acquisto della prima casa sono previsti dalla nota 2 bis dell’art. 1 della tariffa del d.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 (testo unico dell’imposta di registro), la quale prevede, tra l'altro, (let. b) che nell'atto di acquisto l'acquirente dichiari di non essere proprietario (esclusivo o in comunione con il coniuge) di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui è situato l'immobile da acquistare (alla proprietà è equiparato il diritto di usufrutto, uso e abitazione), e (let. c) di non essere proprietario (neppure per quote, anche in regime di comunione legale) su tutto il territorio nazionale di altra casa di abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa, (alla proprietà è equiparato il diritto di usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà).

Come si vede, la norma sopra richiamata prescrive che la sussistenza dei presupposti per l’applicazione dei benefici fiscali connessi all’acquisto della prima casa debba essere dichiarata dall’acquirente in sede di vendita. Siffatta dichiarazione, pertanto, costituisce un preciso onere a carico dell’acquirente, il cui adempimento costituisce condizione essenziale per usufruire delle agevolazioni fiscali richieste, e la cui ratio va ricercata, secondo la giurisprudenza, nella esigenza di consentire all’Agenzia delle entrate di compiere tempestivamente le verifiche funzionali ad accertare la sussistenza dei requisiti per fruire dei benefici richiesti (Cass. 6 giugno 2002, n. 8163; 12 marzo 2003, n. 3604; 10 settembre 2004, n. 18300).

Traslando questi concetti alla vendita esecutiva, è evidente che le dichiarazioni di cui sopra si è detto (che possono anche sintetizzarsi in una semplice dichiarazione di volersi avvalere dei benefici fiscali legati all'acquisto della prima casa ai sensi della normativa suddetta) devono essere rese al professionista delegato.

Il suggerimento è pertanto quello di inoltrare a questi la dichiarazione (non esistono modelli formali da utilizzare, basta una mera dichiaraizone), affinchè possa darne conto nella bozza del decreto di trasferimento che sottoporrà alla firma del giudice.

faberdei pubblicato 02 febbraio 2022

Spettabile Astalegale,

suggerisce di inoltrare al professionista la dichiarazione solo in seguito all'aggiudicazione o è comunque opportuno farlo prima dell'asta?

inexecutivis pubblicato 06 febbraio 2022

Dal punto di vista giuridico è indifferente. Può decidere di inoltrare la richiesta anche all'esito dell'aggiudicazione.

Close