Un cordiale buongiorno a tutti,
vorrei capire ad oggi, marzo 2018, quali sono le spese aggiuntive che un vincitore di un'asta giudiziaria deve affrontare oltre a quelle del prezzo dell'acquisto del bene.
Se non ho compreso male, NON è stato prorogato l'art. 16, comma 3 del D.L. 14/02/2016, n. 18, convertito, con modificazioni, con l 8 aprile 2016, n. 49.
Questo significa che, se un privato acquista una prima casa all'asta, non potrà più spendere solo 600 euro (200 a testa tra imposte di registro, ipotecaria e catastale), ma dovrà dare:
- il 2% della rendita catastale moltiplicata per 115,5 (es. 1.000 euro di rendita, per 115,5 /50 fa 2.300 euro);
- 50 euro per l’imposta ipotecaria,
- 50 euro per l’imposta catastale.
A questi vanno sommate le spese dell'anno precedente e dell'anno in corso del condominio.
In più l'onorario del delegato alla vendita che, in caso di aggiudicazione tra i 100.000 ed i 500.000 euro, è di 825,00 euro + 4% del contributo previdenziale.
Oltre a ciò, c'è altro? Notaio? Chiusura ipoteche?
Grazie in anticipo
ps. Mi pare di aver letto che serve un notaio solo se si acquista il bene con un mutuo... vero?
pps. Non essendoci più la proroga del D.L. 14/02/2016 pensate anche voi che i privati potranno tornare ad avere più possibilità di acquisto rispetto alle aziende aventi P.IVA?