Buonasera a tutti, ho un quesito che mi lascia con alcuni dubbi. Ho provveduto a pignorare delle quote societarie di una grossa srl ora in liquidazione per problemi legati alla gestione societaria, questa è infatti posseduta da due famiglie che posseggono esattamente il 50% delle quote ciascuna. Ciò ha determinato una situazione di stallo in materia decisionale relativamente alla società stessa ed alla sua amministrazione. Io ho pignorato una piccola percentuale di uno dei soci che contribuiva a formare il 50% posseduto da questa famiglia. Premetto che vanto un grosso credito nei confronti di questo soggetto. Il mio dubbio adesso è quello se richiedere l'assegnazione delle quote, e nel caso credo di poterlo fare direttamente, ex art. 529 cpc, trattandosi di quote di srl già determinate nel loro ammontare nininale, oppure se chiedere la vendita delle quote sperando che vengano acquistate e possa soddisfare con il ricavato parte del mio credito. La speranza che nutro è che l'altra famiglia che detiene il 50 % rimanente, possa essere interessata a rilevare le quote da me pignorate perché in tal modo andrebbe ad avere una percentuale maggiore del 50 % e quindi gli attribuirebbe una posizione di vantaggio da un punto di vista decisionale nei confronti dell'altra famiglia comproprietaria. Vi chiedo pertanto se gentilmente sapere dirmi se mi conviene chiedere l'assegnazione delle quote e poi, una volta che mi sono state assegnate provare ad offrire a questi soggetti e vedere se sono interessati a comprarle oppure se chiedere la vendita delle quote e sperare che sempre i soliti soggetti le acquistino all'asta, eventualmente partecipando io stesso per evitare che vengano vendute ad un prezzo troppo basso. Cosa mi consigliate? Un'opzione esclude l'altra? Cioè chiedere la vendita fa sì che io non possa più ottenere l'assegnazione se l'asta andasse deserta ? Ringrazio anticipatamente.