solidarietà spese condominiali art 63

  • 436 Viste
  • Ultimo messaggio 21 febbraio 2022
pincopallino pubblicato 28 gennaio 2022

Buonasera,

mi sono aggiudicato un appartaemnto in un condominio all'asta per esecuzione giudiziaria.

Tra un paio di mesi provvederò al saldo dell'aggiudicazione cui seguirà decreto di trasferimento e relativa trascrizione.

Sono a conoscenza di spese condominiali arretrrate delle quali ho difficoltà a verificarne la correttta competenza relativa all'anno in corso ed al precedente perchè non conosco il periodo di refiriemnto per la redazione del bilancio adottato da questo condominio (a proposito a chi potrei chiederlo visto che ancora non sono un condomino?).

Dopo aver letto le numerose ed interessanti discussioni mi sono fatto un convincimento per me esauriente. Mi rimane soltanto un forte dubbio: sia per le spese ordinarie che straordinarie il riporto del saldo non pagato dal singolo condomino nell'esercizio precedente  nel nuovo bilancio approvato in assemblea costituisce debito e quindi "trasla" (perdonate il termine) al nuovo anno il debito precedente oppure serve soltanto per il riparto e l'unica voce che conta è quella del bilancio consuntivo e quindi dei costi inputabili alla gestione di quel periodo? Oppure, ancora più subdolo, potrebbe essere inserito il saldo del/degli esercizio/i  precedente/i direttamente nel bilancio consuntivo (normalmente nella mia modesta esperienza è solo nel foglio dei riparti)? Credo che nelle contabilità condominiali non ci sia una disciplina ferrea per la redazione dei bilanci ma ritengo che, anche se approvato, in presenza di un bilancio consuntivo che riporti saldi di esercizi precedenti sarebbe evidente la non competenza nel periodo, voi cosa ne pensate?

Personalmente ritengo che nel caso che si dovesse considerare il saldo precedente come "nuovo debito" si vanificherebbe quanto disposto dall'art. 63, tuttavia chi sosteneva questo (in altro forum) lo faceva espressamente in riferimento al decreto di trasferimento per atto giudiziario aggiungendo che in questo caso il passaggio di propietò ha natura di acquisto a titolo derivato e non originario e quindi trasmetterebbe lo stesso diritto del debitore esecutato al nuovo propietario (e qui mi sembra che chi lo ha scritto si stia "arrampicando sugli specchi").

Vi ringrazio anticipatamente se vorrete darmi riscontro e perdonate la mia terminologia.

 

Ordina per: Standard | Il più nuovo | Voti
inexecutivis pubblicato 31 gennaio 2022

A nostro avviso l'interpretazione da lei immaginata è corretta. L'art. 63 disp. att. c.c. non può essere agirato riportando nel bilancio dell'anno successivo i contributi condominiali insoluti dell'anno o degli anni precedenti. se così fosse tutti i debiti sarebbero debiti dell'anno in corso.

occorre dunque considerare l'anno precedente al "netto" del debito del debito pregresso (a questo fine basta vedere i bilanci in sequenza per verificare quale debito di un anno precedente è stato riportato nel successivo. Queste conclusioni, peraltro, non mutano in ragione del fatto che l'acquisto sia avvenuto in ambito giudiziario, poichè l'art. 63 fa riferimento al "subentro", senza distinzione alcuna.

pincopallino pubblicato 31 gennaio 2022

Vi ringrazio per il cortese riscontro.

Provo soltanto a riproporre l'altro quesito: a chi dovrei chiedere il periodo di gestione del bilancio visto che ancora oggi non sono un condomino? al custode? al delegato? al perito?

 

Butler pubblicato 31 gennaio 2022

Strano che la periodicità non sia stata riportata già in perizia.

Nel mio caso è stato l'amministratore del condominio a mandarmi tutto ma era già scritto in perizia che l'esercizio andava dal 1 giugno al 31 maggio dell'anno successivo.

Attento a verificare che non siano state deliberate spese straordinarie nel biennio di tua competenza.

pincopallino pubblicato 01 febbraio 2022

Ringrazio Butler per avermi raccontato la sua esperienza, ma ripropongo la mia domanda: mi sono aggiudicato un asta, ancora non ho saldato la mia parte, a chi posso chiedere il periodo di gestione del condominio per individuare le spese che dovrò sostenere per il condominio (il delegato prima dell'asta mi aveva girato comunicazione ricevuta dall'amministratore dove a mio avviso alcune spese non saranno di mia competenza ma per essere "sicuro" dovrei conoscere il periodo del bilancio condominiale)?

Ringrazio chi mi saprà consigliare

robertomartignone pubblicato 02 febbraio 2022

Premesso che fino al decreto di trasferimento non può dirsi proprietario , chieda al delegato . 

inexecutivis pubblicato 03 febbraio 2022

Ai sensi dell'art. 1130, n. 9, c.c., l'amministratore deve fornire l'attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali e delle eventuali liti in corso al "condomino che ne faccia richiesta". Tale non è il custode giudiziario, o comunque non lo è il custode della cosa pignorata (in questi termini si è espresso Tribunale Roma Sez. V, 06/04/2009, con riferimento al diritto del custode dell'immobile pignorato a partecipare all'assemblea condominiale), a meno che non si voglia ritenere (come pure è stato detto in dottrina e come ritenuto in alcuni tribunali) che gli oneri condominiali rientrino nelle spese prededucibili (analogamente a quanto avviene in sede fallimentare in forza dell'art. 30, L. 11/12/2012, n. 220 se divenute esigibili ai sensi dell'articolo 63, primo comma, disp. att. c.c.), anche se la giurisprudenza di legittimità sembra essere di contrario avviso, (cfr Cass. civ. Sez. III, 22-06-2016, n. 12877 la quale ha ritenuto essere spese per atti necessari del processo solo quelle strumentali alla conservazione dell'integrità materiale dell'immobile pignorato).

Tanto meno, allora, la richiesta può provenire da un qualunque cittadino o dall’aggiudicatario, che non è ancora proprietario.

Tuttavia poiché le spese condominiali gravanti sull'acquirente mutano nel corso della procedura in quanto cambia il biennio di riferimento, e poiché compito del custode è quello di conservare ed amministrare il bene in funzione della sua collocazione sul mercato, proprio questa funzione lo legittima a richiedere questo dato all'amministratore di condominio, poiché si tratta di elemento capace di incidere sulla determinazione del mercato ad offrire.

Inoltre, proprio la mutevolezza del biennio di riferimento, potrebbe essere il presupposto che legittima lo stesso delegato a formulare la richiesta in luogo del condomino al fine di adempiere all’onere di fornire una informazione completa sul bene pignorato.

pincopallino pubblicato 11 febbraio 2022

Aggiornamento,

avevo inviato richiesta ultimo bilancio approvato per mail al delegato 10 giorni fa ma a tutt'oggi non mi ha risposto.

Dopo la vostra esauriente risposta ho contattato telefonicamente il custode il quale mi ha detto: noi non forniamo questa informazione. (La mia domanda è stata: al fine di determinare l'importo esatto per il quale sarò obbligato in solido con l'attuale propietario avrei necessità di avere ultimo bilancio approvato al fine di verificarne la competenza ed il periodo di gestione del bilancio condominiale che magari potrebbe "scattare" di un ulteriore anno da oggi che sono l'aggiudicatario a quando sarà trascritto il decreto di trasferimento).

Data la risposta telefonica negativa rcevuta dal custode e la mancanza di riscontro alcuno alla mia mail da parte del delegato, voi cosa mi consigliate?

inexecutivis pubblicato 14 febbraio 2022

Suggeriamo una richiesta formale a mezzo pec all'amministratore di condominio

pincopallino pubblicato 14 febbraio 2022

B

pincopallino pubblicato 14 febbraio 2022

Suggeriamo una richiesta formale a mezzo pec all'amministratore di condominio

Buonasera,

credo sarebbe la soluzione più logica.

C'è soltanto il problema che io sono semplicemente l'aggiudicatario di asta. L'amministratore non mi fornisce niente, il custode a voce mi ha detto che non me le fornisce e il delegato non mi risponde.

Qualcuno avrà il titolo per chiedere queste informazioni e darmene conto? Potrei scrivere al giudice dell'esecuzione forse?

inexecutivis pubblicato 17 febbraio 2022

esatto, l'aggiudicatario non è (ancora) proprietario. Però in questo momento ci sembra l'unico tentativo praticabile.

pincopallino pubblicato 17 febbraio 2022

Mi dite: "esatto, l'aggiudicatario non è (ancora) proprietario. Però in questo momento ci sembra l'unico tentativo praticabile."

Non vorrei commettere una gaffe perchè magari ho capito male o mi sono spiegato male:

suggerite di chiedere direttamente al giudice dell'esecuzione bypassando delgato e custode?

Grazie ancora per i riscontri

robertomartignone pubblicato 17 febbraio 2022

Assolutamente no ! Deve chiedere al delegato o chieda all  amministratore di condominio  , altrimenti aspetti il ddr e poi verificherà le spese 

inexecutivis pubblicato 21 febbraio 2022

O chiedere al delegato, oppure (ci sembra il tentativo con maggiori possibilità di successo) all'amministratore. Lo faccia a mezzo pec o raccomandata rappresentando che questa richiesta è funzionale a conoscere l'esatto ammontare del suo debito con il condominio.

Close