RICORSO dopo asta vinta è pagata

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  • Ultimo messaggio 08 ottobre 2020
crazy18978 pubblicato 12 febbraio 2020

Salve vinto all asta il 10.12.19 una casa pagata il 25% in meno del prezzo base,dopo 12 giorni ho ricevuto la conferma tramite email con il saldo da versare.il 3 gennaio fatto 1 bonifico il 10.01.20 firmato dal curatore il tutto è versato le restanti somme tramite assegno. Oggi 11.02.20 chiama il curatore xché il vecchio proprietario ha fatto ricorso quindi si è bloccato il trasferimento, il ricorso è stato fatto in base che la casa è stata svenduta a suo dire è che ci sono dei fatti che non hanno permesso ad asta precedente di partecipare x arrivare quindi alla mia asta x una cifra bassa.ora l udienza sarà i primi di aprile ma è possibile fare tutto ciò quando loro stessi pensando che non ci fosse nessuno all asta non hanno partecipato? Cosa rischio di perdere la casa è pagare io le spese del mutuo è i viaggi fatti da milano in Puglia è tutto il resto

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inexecutivis pubblicato 17 febbraio 2020

Il fatto che il prezzo di vendita sia notevolmente inferiore a quello di stima non costituisce di per sé motivo di illegittimità della vendita. Occorrerebbe, in concreto, comprendere le ragioni per cui questo si è verificato.

In linea generale, possiamo dire che il potere di sospendere la vendita, attribuito dall'art. 586 c.p.c. al giudice dell'esecuzione dopo l'aggiudicazione perché il prezzo offerto è notevolmente inferiore a quello giusto, può essere esercitato allorquando: a) si verifichino fatti nuovi successivi all'aggiudicazione; b) emerga che nel procedimento di vendita si siano verificate interferenze illecite di natura criminale che abbiano influenzato il procedimento, ivi compresa la stima stessa; c) il prezzo fissato nella stima posta a base della vendita sia stato frutto di dolo scoperto dopo l'aggiudicazione; d) vengano prospettati, da una parte del processo esecutivo, fatti o elementi che essa sola conosceva anteriormente all'aggiudicazione, non conosciuti né conoscibili dalle altre parti prima di essa, purché costoro li facciano propri, adducendo tale tardiva acquisizione di conoscenza come sola ragione giustificativa per l'esercizio del potere del giudice dell'esecuzione. Così si è espressa Cass. n. 18451 del 21.9.2015.

Se si fosse verificata una situazione di questo tipo la vendita potrebbe essere revocata.

crazy18978 pubblicato 04 marzo 2020

Salve parlando col il curatore ho saputo che il ricorso non è stato fatto per l'asta vinta da me il 10.12.19 ma x l asta precedente avvenuta il 4.09.19.la proprietaria dice che ci fossero degli accordi con altra gente che non presentandosi all asta hanno fatto che' il prezzo diminuisse x asta successiva è che lei fosse stata pressata x non partecipare all asta.? In primis fosse anche vero la signora fa ricorso a febbraio 2020? Il delegato ha confermato che x l'asta di settembre non ci sono state offerte asta deserta, ma io mi chiedo è legittimo fermare un trasferimento ,ora la causa è fissata x 15.4 ,il curatore mi ha assicurato di dormire sonni tranquilli, dovrei tenere qualcosa? C è la possibilità che il giudice firmi il trasferimento il giorn della causa? Potrei rischiare ricorsi successivi è ulteriore perdita di tempo grz

inexecutivis pubblicato 07 marzo 2020

Considerati i tempi riteniamo che il ricorso proposto sia tardivo.

crazy18978 pubblicato 31 marzo 2020

Salve la data dell udienza che era fissata x il 15.04.2020 probabilmente verrà rinviata, ora mi chiedo ho essendo già tutto saldato dal 10.01 ma x il loro ricorso è stato fermato tutto chi mi ripaga dell affitto è interessi di mutuo x ulteriore ritardo grz

inexecutivis pubblicato 03 aprile 2020

Purtroppo l'emergenza epidemiologica in atto comporterà, per tutti, dei disagi e delle perdite.

E' verosimile che la sua udienza verrà differita a luglio.

crazy18978 pubblicato 27 aprile 2020

Salve ho appena scoperto che udienza è stata spostata ad ottobre 6 mesi dopo la data fissata ,io mi chiedo come mai non ho diritto a fare niente visto che il curatore afferma che il ricorso è stato fatto non su di me non sull asta dove io ho partecipato 10.12.19 ma sull asta avvenuta il 7.09.19, io mi chiedo come è possibile bloccare un decreto di trasferimento x un ricorso che almeno a quanto detto dal mio curatore era x l asta prima , è x di più presentarlo a febbraio 2020 dopo 1mese è mezzo dal avvenuto pagamento. Ho chiesto al curatore se dovevo mettere un avvocato lui mi ha detto che non è necessario visto che non era stato ricorso sulla mia asta.ok ma i soldi pagati è i danni x il ritardo sono io ad averli. Per lo più ho paura di strani giochi tra le parti.cosa dovrei fare. C e la possibilità ho non posso farlo di parlare col giudice che presidiera la causa x chiedere almeno di anticipare ad Agosto 4 mesi ok ma 6 sono troppi .grz

inexecutivis pubblicato 02 maggio 2020

Purtroppo l'emergenza sanitaria in atto si ripercuote negativamente su tutti i settori della vita economica, e quindi anche su quello delle vendite giudiziarie.

I tribunali hanno cercato, con grande sacrificio, di limitare i danni ma ci sono limiti oggettivi al di là dei quali non è possibile andare.

Le suggeriamo tuttavia di munirsi di un difensore e di costituirsi in giudizio perchè lei, in quanto aggiudicatario, ha interesse a sostenere la regolarità della procedura e dunque l'esistenza di un suo diritto al decreto di trasferimento.

crazy18978 pubblicato 07 ottobre 2020

salve dopo mesi e mesi di attesa oggi c'e stata l'udienza ..............risultato 

il giudice si e' riservato,cosi mi e' stato comunicato.vorrei sapere quanto tempo occore ,per loro

non e' un problema ma per me che ho saldato tutto a inizio gennaio, comincia a diventare insostenibile la spesa

visto che pago un affitto e' non so nemmeno una volta firmato se firma il tempo che occore fin tanto escano di 

casa. ma sinceramente la cosa che mi fa saltare i nervi e' come mai il giudice non abbia visto che hanno fatto

un ricorso su un asta avvenuta 7 mesi prima.......mah speriamo bene sono stufa

inexecutivis pubblicato 08 ottobre 2020

Difficile parlare di tempo. I magistrati italiani, pur essendo, secondo le stime del CEPEI, (European Commission for the Efficiency of Justice) i più produttivi d’Europa hanno il carico di lavoro più elevati rispetto ai loro colleghi europei. Non è inoltre detto che il giudice non si sia accorto del fatto che erano passati 7 mesi. Purtroppo un sistema di diritto si presta inevitabilmente a strumentalizzazioni dilatorie, tipiche dei sistemi di garanzia, che pensati per offrire protezione, qualche volta vengono utilizzati per fini meno nobili di quelli che li hanno ispirati.

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