Buongiorno, il mio quesito è il seguente: un mio cliente, per mio tramite, acquista un immobile classificato A/10 per adibirlo come prima casa. Tale possibiltà, tra l'altro, era contenuta espressamente nella ordinanza di delega del GE ed il mio assistito lo indicava nella domanda di partecipazione all'asta (dove figurava la locuzione"il sottoscritto dichiara di voler usufruire delle agevolazioni fiscali come prima casa"). Recatami a parlare con il GE spiegando che occorreva una sua autorizzazione ad effettuare un declassamento da A/10 ad A/2 prima del D.T. ed ovviamente, con le spese di tale declassamento a carico esclusivo dell'acquirente, dopo che il delegato richiedeva con apposita istanza l'autorizzazione ad effettuare il declassamento non potendolo fare ancora l'acquirente, il GE rispondeva testualmente: "non luogo a provvedere esorbitando la richiesta della competenza del GE in questa fase, che può solo allegare al D.T. le autocertificazioni dell'aggiudicatario". Facendo 2 conti, le spese per la regisrazione del d.t. variano in misura enorme, tenendo presente che in caso di A/10 ammontano ad € 8.690,00 +€ 150,00 per diritti vari (conservatoria e catasto) mentre in caso di trasformazione in A/2 le spese sarebbero € 2.010,00; nè è pensabile chiedere successivamente una restituzione all'agenzia del territorio che sarebbe seriamente improponibile. Ora mi chiedo: perchè il GE si è posto sulle posizioni così rigide, creando all'acquirente un danno da esborso inutile di oltre € 7.000,00? Credo che, allo stato, nei Tribunali italiani si sia verificata già una situazione di tal genere. Grazie infinite della risposta.