richiesta di assegnazione

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  • Ultimo messaggio 24 febbraio 2020
paolosecondo pubblicato 20 febbraio 2020

buongiorno,

dovrei mandare il 50% di un immobile all'asta, io sono proprietario dell'altra  metà.

Vorrei acquistare dei crediti che gravano sulla metà non mia per poter mandare all'asta e chiedere il decreto di assegnazione.

i crediti dovrebbero rappresentare il 30% del valore di perizia, basta questa percentuale per richiedere in seguito l'assegnazione prima che vada all'asta, saldando la differenza del prezzo di partenza.

grazie

inexecutivis pubblicato 24 febbraio 2020

Rispondiamo all’interrogativo osservando come il tessuto normativo non stabilisce alcun collegamento tra la misura del credito e l’istanza di assegnazione, nel senso che non occorre che il credito abbia una percentuale minima rispetto al valore del bene.

L’art. 588 c.p.c. dispone in particolare che ogni creditore, nel termine di dieci giorni prima della data della vendita, può presentare istanza di assegnazione per il caso in cui la vendita non abbia luogo.

Stabilisce poi l'art. 589 che l'istanza di assegnazione può essere formulata per un importo non inferiore alla somma prevista dall'art. 506, e comunque non inferiore al prezzo base stabilito per l'esperimento di vendita per cui è presentata (il riferimento all'originario valore di perizia è stato soppresso dal citato d.l. n. 83/2015).

Dunque, il creditore che intende ottenere l’assegnazione deve offrire un importo pari a quello che risulterà più altro tra due valori: quello delle spese di esecuzione (detratte, eventualmente, quelle da lui sostenute) più il credito dei creditori di grado anteriore, e quello del prezzo base della vendita in occasione della quale formula istanza di assegnazione.

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