Buongiorno sto valutando se partecipare ad un' asta per un immobile (villetta a schiera) ma nella perizia sono presenti molti errori palesi quali: riferimenti catastali errati in alcune pagine mentre sono corretti in altre, identificazione del comune dell'immobile errata in una pagina corretta nelle altre, attestato di prestazione energetica allegato fa riferimento alla villetta di fianco (numero civico errato)....
qualora decidessi di partecipare all'asta, mi aggiudicassi l'immobile, e qualcun altro fosse interessato c'è il rischio che qualcuno possa far annulare l'aggiudicazione appellandosi a questi cavilli/errori presenti in perizia?
La perizia inoltre evidenzia difformità catastali ed urbanistiche definite dal geometra redattore come sanabili ai sensi dell’art. 34 del D.P.R. 380/2001, tali difformità riguardano principalmente la distribuzione degli spazi interni leggermente diversa dal progetto approvato ma che non modifica la cubatura dell'immobile ed evidenzia che 3 muri portanti sono di spessore maggiore rispetto al previsto (non presenti vincoli a quanto indicato in perizia) Dalla visura storica risulta che l'immobile ha avuto 3 passaggi di proprietà mediante atto di compravendita regolare quindi mi chiedo come mai queste irregolarità urbanistiche in particolare quelle riguardanti i muri portanti siano emerse solo in questa perizia?la perizia è datata ed è stata redatta prima del dll semplificazioni che ha introdotto le tolleranze costruttive tra le quali sembrano rientrare proprio le irregolarità indicate in perizia... per accertarmi se le irregolarità siano effettivamente sanabili tramite sanatoria o accertamento di conformità se rientrano nel 2% previsto come mi consigliate di muovermi? far fare una perizia ad un geometra? un architetto?chiedere al giudice?lo posso fare prima di partecipare all'asta?
(a me interessa che siano effettivamente sanabili o tramite sanatoria o con accertamento di conformità se rientrano nel 2% ora tollerato(l'intenzione è di sanare entro 120gg) in modo che la banca non possa fare storie e tirarsi indietro all'ultimo minuto dopo eventuale aggiudicazione come ho letto successo ad altri.
Infine nell'atto di vendita viene citata una convenzione edilizia a favore del comune (che si deve dichiarare di essere a conoscenza) e si viene rimandati alla lettura della perizia di stima...ma nella perizia di stima non viene MAI menzionata nessuna convenzione e non vi è alcun allegato a riguardo. come fare a sapere quali oneri impone questa convenzione fantasma a favore del comune? mi viene il sospetto che potrebbe trattarsi di immobile da edilizia agevolata, ma nella perizia di stima il geometra scrive "piena proprietà dell'immobile" e non diritto di superficie. qualora fosse cosi non vi è l'obbligo di esplicitarlo nella perizia?