Offerta minima ed imposta di registro

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  • Ultimo messaggio 06 settembre 2021
r.zovini pubblicato 03 settembre 2021

Buon pomeriggio,

prima di tutto vorrei farvi i complimenti per il forum e la professionalità con cui rispondete. Leggendo molte delle vecchie discussioni ho potuto già reperire molte informazioni sulle procedure. 

Vorrei partecipare ad un asta sincrona senza incanto per due lotti all'interno delle stessa procedura. I due lotti riguardano degli immobili di modesto valore classificati come magazzini C2.

Lotto 1 composto da due subalterni distinti, base d'asta 6000 euro con offerta minima a 4500 euro. Lotto due composto da un solo subalterno base d'asta 10000 euro con offerta minima 7500

Avrei due dubbi da chiarire:

- il primo riguarda l'eventuale offerta minima ed è piu che altro una conferma se ho ben inteso alcuni altri post a riguardo: nel caso io dovessi formulare un'offerta pari alla minima (e quindi inferiore alla base d'asta) e qualcun'altro dovesse formulare un'offerta pari a base d'asta o superiore, potrei comunque poi andare in gara con l'altro offerente rilanciando cifre superiori alla sua corretto? Questo varrebbe anche se qualche creditore avesse presentato richiesta di assegnazione? di fatto se ho ben inteso l'unico rischio effettivo presentando un'offerta superiore alla minima ma inferiore alla base sarebbe nel caso in cui nessuno offrisse una cifra pari almeno alla base e ci fosse una richiesta di assegnazione da parte di un creditore e quindi in questo caso il giudice assegnerebbe direttamente al creditore?

- il secondo dubbio invece riguarda le imposte di registro in caso di aggiudicazione; nel mio caso visto il valore scarso degli immobili probabilmente quello che poi si andrebbe a pagare sarebbe il minimo di 1000 euro indipendentemente che io ricorra al prezzo-valore o che il calcolo si faccia in base al prezzo di aggiudicazione poiche immagino che in entrambi i metodi di calcolo il 9% sia comunque inferiore ai 1000. Se io dovessi aggiudicarmi entrambi i lotti in fase di trasferimento il valore minimo di imposta di registro verrebbe comunque applicato 2 volte (1000 euro x2) quindi uno per ogni lotto o c'è una modalità per far risultare tutto come un unico trasferimento?

Ed inoltre nel caso del lotto 1 al cui interno sono ricompresi due subalterni (di cui uno peraltro probabilmente destinato a demolizione poiche abusivo) c'è la possibilita che addirittura l'imposta minima di registro di 1000 euro sia applicata due volte poiche i subalterni sono 2 su quel lotto?

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte 

saluti

Riccardo

 

inexecutivis pubblicato 06 settembre 2021

Intanto grazie per i graditi complimenti.

Veniamo al merito delle domande e cerchiamo di rispondere separatamente a ciascuna di esse.

Avrei due dubbi da chiarire:

nel caso io dovessi formulare un'offerta pari alla minima (e quindi inferiore alla base d'asta) e qualcun'altro dovesse formulare un'offerta pari a base d'asta o superiore, potrei comunque poi andare in gara con l'altro offerente rilanciando cifre superiori alla sua corretto?

Si, corretto, lo si ricava dall’art. 573 c.p.c., a mente del quale in caso di plurime offerte si procede, in ogni caso ad una gara sull’offerta più alta.

Questo varrebbe anche se qualche creditore avesse presentato richiesta di assegnazione?

Esatto, la comparazione tra offerta ed istanza di assegnazione si svolge all’esito della gara, se avviene.

di fatto se ho ben inteso l'unico rischio effettivo presentando un'offerta superiore alla minima ma inferiore alla base sarebbe nel caso in cui nessuno offrisse una cifra pari almeno alla base e ci fosse una richiesta di assegnazione da parte di un creditore e quindi in questo caso il giudice assegnerebbe direttamente al creditore?

Esattamente, lo prevede l’art. 572 c.p.c.

 

- il secondo dubbio invece riguarda le imposte di registro in caso di aggiudicazione; nel mio caso visto il valore scarso degli immobili probabilmente quello che poi si andrebbe a pagare sarebbe il minimo di 1000 euro indipendentemente che io ricorra al prezzo-valore o che il calcolo si faccia in base al prezzo di aggiudicazione poiche immagino che in entrambi i metodi di calcolo il 9% sia comunque inferiore ai 1000. Se io dovessi aggiudicarmi entrambi i lotti in fase di trasferimento il valore minimo di imposta di registro verrebbe comunque applicato 2 volte (1000 euro x2) quindi uno per ogni lotto o c'è una modalità per far risultare tutto come un unico trasferimento?

Esatto, trattandosi di due lotti si tratterebbe di stipulare atti plurimi (cioè due decreti di trasferimento) che potrebbero anche essere incorporati in un unico documento, ma che rimarrebbero comunque distinti.

Ed inoltre nel caso del lotto 1 al cui interno sono ricompresi due subalterni (di cui uno peraltro probabilmente destinato a demolizione poiche abusivo) c'è la possibilita che addirittura l'imposta minima di registro di 1000 euro sia applicata due volte poiche i subalterni sono 2 su quel lotto?

No, in questo caso, trattandosi di lotto singolo, si farebbe la somma delle imposte di registro calcolate su ciascuna particella, e soltanto se la loro somma fosse inferiore ad €. 1000,00 si pagerebbero mille euro.

L’agenzia delle entrate (circolare n. 18/E del 29.5.2013) ha infatti precisato che per “disposizione” si intende una convenzione negoziale suscettibile di produrre effetti giuridici valutabili autonomamente, in quanto in sè compiuta nei suoi riferimenti soggettivi, oggettivi e causali, precisando che - nel caso di vendita di più beni da un soggetto ad altro soggetto, con unico corrispettivo e ripartizione dello stesso tra detta pluralità di beni, si configura un atto contenente un’unica disposizione.

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