In attesa decreto di trasferimento. E' possibile annullare tutto?

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  • Ultimo messaggio 15 giugno 2020
francesco.tattoli pubblicato 09 giugno 2020

Buongiorno a tutti, sono arrivato su questo forum perché alla ricerca di risposte circa la mia problematica. Ho acquistato un immobile all'asta libero da persone e cose a Settembre 2019, effettuato il saldo ad Ottobre stesso anno, e il delegato ha presentato la bozza del decreto di trasferimento a fine Gennaio 2020. Da allora non ho avuto più notizie sulla situazione dell'immobile, sia a causa dei tempi lunghi di per sé dei tribunali, e in aggiunta per la pandemia, che tuttora blocca tutto il tribunale. 2 settimane fa ho fatto inoltrare tramite il delegato una richiesta di "sblocco" della firma del decreto di trasferimento, ma ad oggi non vi è ancora risposta. Posso richiedere che venga annullata tutta la procedura e ottenere il rimborso totale delle somme versate?

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inexecutivis pubblicato 15 giugno 2020

La procedura di vendita purtroppo non può essere annullata. La grave emergenza sanitaria che ha intressato il nostro Paese ha provocato un rallentamento delle attività dei tribunali, poichè è difficilissimo mantenere all'interno degli uffici giudiziari il così detto distanziamento sociale, poichè le condizioni di lavoro cui sono costretti magistrati e personale amministrativo sono davvero assai precarie e disagevoli.

Si tenga poi conto del fatto che lo smart working non è completamente attuabile nel sistema giudiziario perchè intuibili esigenze di sicurezza rendono i sistemi particolarmente complessi, e non sempre (almeno non allo stato) è possibile garantire il pieno funzionamento da una rete esterna al tribunale.

Si consideri, peraltro, con particolare riferimento al decreto di trasferimento, che esso coinvolge l'agenzia delle entrate (presso la quale si provvede alla sua registrazione) e l'agenzia del territorio, competente a curarne la trascrizione, in uno alla cancellazione delle formalità pregiudizievoli.

La conseguenza è che in qualche caso i giudici sono stati costretti a ritardare la firma dei decreti di trasferimento per evitare di intasare il lavoro delle cancellerie, chiamate a gestire le urgenze, e di questi uffici. 

Ad ogni modo, la situazione è in via di rapida normalizzazione.

inexecutivis pubblicato 15 giugno 2020

Ci tenga aggiornati ed in bocca al lupo!

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