Gravita di un abuso

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  • Ultimo messaggio 11 febbraio 2021
-giuseppe22 pubblicato 05 febbraio 2021

Buongiorno, sono molto interessato ad un appartamento. Leggendo la perizia, il ctu ha individuato come abusi due tramezzi che sono stati rimossi, fin qui nessun problema perché la spesa è fattibile per sanarli o al massimo li posso ricostrutire con una parete in cartongesso.

Un altro abuso individuato, per il quale invece vorrei capire bene, consiste nella diversa grandezza e posizione di 3 finestre che sono sul corridoio (che prospettano internamente al condoninio) e la porta-finestra della cucina che risulta più piccola (che prospetta verso l'esterno, sul balcone)

Queste difformità sono presenti sia al catasto che con i progetti edilizi approvati depositati in comune. Il palazzo è ante67, non è un abuso del singolo appartamento ma l'intero stabile è stato costruito così gia in origine, ogni appartamento ha la stessa posizione e grandezza di tale finestre. Tra l'altro la difformità è minima, sono in diversa posizione ma non parliamo di una grande difformità ma sono rappresentate per un errore di circa 50 cm rispetto alla posizione in cui sono ora. Secondo il ctu per sanare questo abuso ci vogliono 25 mila euro.

Secondo voi è normale un costo così eccessivo ? Secondo voi è cosi necessario ? Gli appartamenti in quel palazzo li hanno sempre comprati e venduti con mutuo senza che il perito si facesse problemi. Io dovrò comprarla con il mutuo, secondo voi avrò problemi ?

 

Inserisco tra gli allegati qui sotto, la planimetria catastale e la planimetria che invece ha redatto il ctu secondo lo stato dei luoghi attuale, evidenziando in rosso le finestre descritte precedentemente.

Allega file

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inexecutivis pubblicato 06 febbraio 2021

Francamente non riusciamo a comprendere ragioni per cui il perito ha individuato quei costi. In ogni caso non riteniamo che queste irregolarità ostino alla erogazione del mutuo, anche se alcuni istituti di credito mostrano maggiore rigidità.

Il suggerimento è quello di interloquire preliminarmente con la banca.

-giuseppe22 pubblicato 10 febbraio 2021

La ringrazio, un'ultima domanda. L'immobile è andato all'asta a seguito di "pignoramento immobiliare derivante da Credito condominiale" della cifra di 50 mila euro. Il valore dell'immobile in perizia è di circa 200 mila euro, volevo chiedervi come mai su un debito di 50 mila euro viene venduta l'intera abitazione, nel caso di aggiudicazione ad esempio a 150 mila euro, la cifra come viene distribuita dato che il debito è solo di 50 mila ?

inexecutivis pubblicato 11 febbraio 2021

I criteri di distribuzione del ricavato sono dettati dall’art. 510 c.p.c., a mente del quale compiutala distribuzione in favore dei creditori aventi diritto (e cioè in favore dei creditori che hanno titolo esecutivo e sono intervenuti nella procedura esecutiva), e pagate le spese di procedura, l’eventuale residuo viene restituito al debitore.

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