buongiorno sono Martina e vi scrivo dalla provincia di Pescara,
la mia vicenda è abbastanza articolata,
mio Zio è stato dichiarato fallito post mortem, non aveva beni immobili se non un appartamentino in comproprietà con la moglie, tutti i parenti (compresa la figlia e la moglie e noi) abbiamo fatto rinuncia all'eredità.
Mio Nonno (morto prima di mio Zio) ha lasciato un testamento olografo (lo abbiamo ritrovato poco tempo fa in occasione del rassetto degli effetti di mia Nonna, anch' essa deceduta pochi mesi fa)
testamento che attribuisce alcuni beni, pari all'intero patrimonio del Nonno, direttamente a noi nipoti (beni di poco conto valore pari a 30.000 euro per ogni nipote, siamo in tutto 3 nipoti, uno dei tre è la figlia del fallito de cuius) con ovvia accettazione da parte di mia madre (figlia del Nonno deceduto) e dei suoi fratelli (uno dei quali è il fallito premorto).
Vorremmo pubblicare il testamento e procedere con la successione ma farlo in questa fase immagino possa apparire come un escamotage per aggirare la curatela..e magari esporci ad inutili controversie con la curatela, quali, parlo da ignorante, azione di riduzione o impugnazione.
Ovviamente noi agiamo nella massima buona fede ma non vorremmo per nessun motivo al mondo cagionare danni o controversie.
Grazie, buona giornata