Buongiorno, Vi chiedo delucidazioni in merito all'azione di estromissione da parte del delegato alla vendita durante l'aperture delle buste, del mio legale munito di delega notarile, in quanto, a detta dello stesso delegato:
"la procura notarile non era completa in quanto non rientrava nei poteri dell'avvocato, di firmare l'offerta che, per contro, avrebbe dovuto essere firmata direttamente dalla persone interessate all’acquisto
Inoltre il delegato alla vendita ha ulterioremente precisato che:
"nella procura notarile non vi era un limite massimo di offerte"
Il risultato è che l'asta, tenutasi 3 giorni fa, è stata assegnata a poco più del prezzo base, a persona già conosciuta dallo stesso delegato, e già intervenuta in altre aste dello stesso compendio immobiliare, e quindi con forti interessi a acquistare l'intero compendio con poco.
Per scrupolo, ho fatto verificare la procura notarile redatta dal mio notaio, da altri 2 notai, che mi hanno confermato che la procura è esaustiva e conferiva i pieni poteri al mio legale e che nello standard di procure non c’è l’obbligo di indicare il limite massimo di offerte.
Richiedo il vostro parere in merito a quanto sopra descritto, e quali iniziative potrei intraprendere per oppormi a questa ingiusta decisione del delegato e possibilmente far si che la stessa asta venga rifatta.
Vi ringrazio anticipatamente.