Ho acquistato ad una vendita giudiziaria senza incanto, i diritti di nuda proprietà di un immobile.
Il giorno seguente all'apertura della busta (la mia era stata l'unica offerta per quel lotto) ho scoperto che l'usufrutto era stato erroneamente calcolato a falsando del valore della nuda proprietà.
Mi spiego: La piena proprietà dell'immobile, complessivamente era stata valutata 98.400 euro mentre il valore del diritto reale di usufrutto era stato periziato in 15.000 euro con conseguente individuazione del valore della nuda proprietà in 83.400 Euro (valore della piena proprietà meno il valore del diritto di usufrutto)
Sarebbe stato tutto perfetto se l'usufruttuario avesse avuto una età compresa tra gli 87 e 92 anni poichè le tabelle Ministeriali per la determinazione dell'Usufrutto e della Nuda Proprietà utilizzate dai Notai riportano un coefficiente del 15% del valore della Piena Proprietà a Usufruttuari compresi in quella fascia di età. Purtroppo per me l'usufruttuario aveva solo 65 anni, per cui, una volta periziato dal CTU che il valore della Piena Proprietà era di 98.400 euro, IL CALCOLO E NON LA STIMA del valore dell'usufrutto sulla base del coefficiente stabilito dalla tabella allegata al D.P.R. n.131/86 in relazione all'età dell'usufruttuario, in relazione ad una persona di 65 anni corrisponde al 50% del valore della Piena Proprietà (49.200€) e non 15.000 € come riportato in perizia. Di conseguenza anche il valore della Nuda proprietà corrispondeva al 50% del valore della piena proprietà quivalente a 49.200 € contro gli 83.400 € indicati dal CTU.
Chiaramente nei documenti e negli atti del Tribunale non sono riportati i dati relativi all'intestatario dell'usufrutto ne tantomeno relativi alla sua età (per la privacy) per cui era impossibile accorgersi di quell'errore perchè l'usufruttuario avrebbe potuto (e dovuto) avere una età compresa tra gli 87 ed i 92 anni.
Prima che il Giudice emettesse il Decreto di Trasferimento ho fatto notare l'errore ed ho chiesto la revisione del prezzo o la possibilità di potermi ritirare dall'acquisto ma a suo parere avrei perso la caparra già versata.
Avessi saputo per tempo di questo errore non avrei partecipato all'acquisto ne tantomeno avrei offerto quella somma falsata dall'ERRORE del CTU. In questo caso il Tecnico incaricato dal Tribunale di periziare il valore della Nuda Proprietà e che ha commesso l'errore di stimare arbitrariamente il Valore dell'Usufrutto indipendentemente dall'età dell'usufruttuario omettendo di procedere secondo il corretto processo estimativo mediante l'applicazione delle Tabelle Ministeriali falsando di conseguenza il valore della Nuda Proprietà, non ha delle responsabilità nei confronti dell'acquirente che in buona fede ha acquistato un diritto ad un valore sostanzialmente falsato dal un suo errore professionale?