Buongiorno,
vorrei rivolgere un quesito, in quanto ho effettuato richiesta di mutuo ipotecario per acquisto prima casa per immobile oggetto di esecuzione immobiliare e la mia banca ha manifesato delle perplessità sulla concedibilità del finanziamento, a causa di difformità urbanistiche citate in perizia.
Tali difformità sono state evidenziate dal C.T.U., che ha redatto un elaborato dove sono presenti le planimetrie dello stato assentito messe a confronto con lo stato attuale rilevato.
In sostanza le principali differenze si trovano al piano secondo, che originariamente era destinato a soffitta / sottotetto ed era un unico ambiente, allo stato attuale invece sono stati creati tre ambienti destinati a camere da letto e bagno.
Inoltre è stata realizzata una scala in cemento per accedere al piano secondo.
Al piano primo l'unica variazione riguarda il tramezzo della camera da letto, che non è stato realizzato lasciando un unico ambiente con destinazione d'uso soggiorno.
A detta del mio tecnico di fiducia e dello stesso C.T.U., tali abusi sono sanabili con la presentazione di una S.C.I.A. / D.I.A. e un aggiornamento catastale, in quanto le modifiche apportate non alterano la sagoma e i prospetti dell'edificio.
Potrebberro invece, come sostiene il perito della mia banca costituire un ostacolo per l'accesso al mutuo ?
Vi ringrazio per l'attenzione, cordiali saluti.