Buongiorno,
Vi scrivo a seguito di un esame della documentazione per eventuale partecipazione ad un asta nel territorio lombardo.
Verificando la perizia e avendo visitato l'immobile, ho notato delle difformità non presenti in perizia abbastanza "standard" ma che comunque sono da configurarsi come abusi. Il tutto è avvenuto con un controllo incrociato tra planimetria catastale e video dell'immobile. Ve le segnalo di seguito:
- Taverna con calorifero e camino -con H.media 2.70 - il locale è accatastato come Cantina. La difformità non è stata segnalata in perizia. Non vi è indicata neppure la presenza del camino e calorifero.
- Nella cantina vi è un bagno che include WC/Bidet/Doccia e Lavabo. Il locale è accatastato come lavanderia. La difformità non è segnalata nella perizia.
- Sottotetto accatastato come ripostiglio ma che presenta un climatizzatore e 2 finestre non accatastate (nella perizia è solo presente la difformità per le 2 finestre).
Poichè l'asta si avvicina e non credo facciano in tempo (in 10-15gg) a produrre una documentazione aggiuntiva, secondo il Vostro parere, nel caso di aggiudicazione (conoscendo la norma della sanabilità nei 120gg dal decreto di trasferimento) sarebbe possibile richiedere al custode almeno l'eliminazione del calorifero nella cantina e dei sanitari del bagno per evitare ogni spiacevole problematica con il perito che valuterà l'immobile per ottenimento del mutuo. Ho già ottenuto una pre-delibera ma sui documenti e perizia presenti. Preciso che l'immobile risulta libero.
Grazie mille per la Vostra consulenza.