Buongiorno
In una esecuzione forzata immobiliare il giudice aveva decretato l'udienza di vendita art 569 cpc per il 30 novembre , il mio avvocato attendeva il deposito della stima che doveva avvenire almeno 30 giorni prima dell'udienza di vendita.
il ctu non deposita nessuna perizia nei termini previsti , non fa nessuna richiesta di rinvio deposito stima dell'immobile e il giudice non emette nessun documento di autorizzazione al deposito tardivo della perizia di stima.
all'udienza del 30 novembre convoca il ctu e le parti per il 12 di dicembre per chiarimenti sul mancato deposito della stima dell'immobile.
il 4 dicembre il ctu deposita la perizia telematicamente in cancelleria ,non invia nessuna copia al debitore o all'avvocato.
all'udienza del 12 di dicembre il giudice convalidata la vendita continua la procedura esecutiva.
il 21 di dicembre il mio avvocato deposita il ricorso per opposizione ex art 615
il giudice dell'esecuzione ritiene il ricorso tardivo e inammissibile anche se si parla di usura e di superamento limite di finanziabilità.
Chiedo anche se il termine non è perentorio del deposito della stima almeno 30 giorni prima dell'udienza di vendita che doveva avvenire il 30 di novembre, per il diritto alla difesa non dovevano passare almeno 30 giorni dal deposito della perizia .
Si puo accettare una perizia depositata dopo la prima data fissata di udienza di vendita nonostante non sia mai stata fatta richiesta di proroga dei tempi di deposito della stima.
Puo una udienza di convocazione ctu e delle parti diventare udienza di vendita ex art 569 cpc senza nessun preavviso.
Grazie