Consegna chiavi parziale e occupazione del garage

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  • Ultimo messaggio 24 maggio 2017
alel pubblicato 17 maggio 2017

Buongiorno,

ho ricevuto, dopo un penoso e prolungato tira e molla, le chiavi dal tribunale. Recandomi presso l'immobile aggiudicatomi all'asta con occupante senza titolo, mi sono accorta che mancavano diverse chiavi: cancello pedonale, cancello carrabile e garage.

Il tribunale mi ha detto che loro non possono far nulla in quanto l'esecutato che ha consegnato le chiavi ha firmato un documento nel quale asseriva proprio la consegna, pertanto ...dovevo provvedere con un fabbro per il garage e la gentilezza degli altri condomini per le parti comuni.

Il fabbro ha provveduto alla forzatura del garage che ho trovato occupato da alcuni oggetti, immagino, dell'esecutato (che io non ho mai visto di persona). So che, nonostante la consegna delle chiavi, il mattino seguente l'esecutato e' andato nuovamente in casa (........), oggi procedo con il cambio delle serrature ma:

che diritto ha l'esecutato di presentarsi ancora usando le chiavi?

che devo fare io delle cose lasciate in garage? ... sto gia' liberandomene perche' devo assolutamente portare le mie cose visto che scade il mio contratto di affitto tra pochi giorni.

Ho letto poi in merito alle agevolazioni prima casa ma ... IMU? Io vivo in affitto e per il periodo di sovrapposizione, dal decreto di trasferimento al reale cambio di residenza, devo pagarlo come seconda casa o puo' far fede quanto indicato relativamente alle agevolazIoni?

Grazie per l'attenzione.

 

 

 

 

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inexecutivis pubblicato 21 maggio 2017

Cerchiamo di rispondere separatamente a ciascuna delle domande formulate.

Quanto alle chiavi, se non le sono state consegnate, riteniamo che la soluzione migliore sia quella da lei praticata: il fabbro, anche se essa potrebbe non essere conforme al diritto. Utilizziamo il condizionale in quanto non sappiamo come si è svolto il procedimento di rilascio, ed in particolare non sappiamo se: si è agito attraverso l’esecuzione dell’ordine di liberazione emesso dal Giudice secondo le modalità di cui al novellato art. 560, comma quarto, c.p.c., oppure se al  rilascio dell’immobile si è giunti attraverso il procedimento di cui all’art. 605 e seguenti c.p.c.

Certamente sarebbe utile leggere il contenuto del documento firmato dal debitore in occasione della consegna delle chiavi (cui lei ha fatto riferimento nella domanda) per comprendere “cosa” è stato consegnato (se il solo appartamento o anche il garage).

Comunque, il consiglio ci sentiamo di dare (in via del tutto prudenziale e per mero scrupolo), è quello di inoltrare al debitore una raccomandata nella quale lo si “invita a ritirare gli oggetti depositati presso l’immobile nel termine perentorio di giorni 30, decorsi i quali gli oggetti medesimi si riterranno abbandonati”. Si tratta di un avvertimento identico a quello che il custode dell’immobile deve dare al debitore allorquando procede al rilascio ai sensi dell’art. 560, comma quarto, c.p.c., avvertimento che sarebbe evidentemente superfluo se il rilascio ha avuto formalmente ad oggetto l’intero compendio pignorato.

A proposito del secondo quesito, è evidente che il debitore avendo consegnato le chiavi non ha più alcuna legittimazione ad accedere all’appartamento, e lei ha tutto il diritto di sostituire la serratura per evitare ulteriori accessi illegali da parte del debitore.

 

Quanto all’IMU, a nostro parere fino a quando nel nuovo immobile non sarà trasferita la residenza, l’IMU dovrà essere versata senza poter usufruire dei benefici prima casa. Ricaviamo questo convincimento dalla previsione di cui all’art 13, comma 2 D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 22 dicembre 2011, n. 214, a mente del quale “Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile”.

alel pubblicato 22 maggio 2017

Grazie mille per l'esaustiva risposta.

Non sono in possesso della copia firmata dal debitore al momento della consegna delle chiavi, solo del documento firmato da me dove confermo la consegna di 4 chiavi. Sono stata certamente un po' ingenua a non immaginare subito potessero mancare delle chiavi o che non tutte aprissero correttamente - successe entrambe! - ma evidentemente sono priva di malizia ed eseperienza per affrontare tutto cio'. 

Nel documento da me firmato comunque, si fa riferimento alla procedura esecutiva nella quale viene riportato che l'immobile acquistato all'asta deve essere libero da cose e persone.

Alla fine della settimana scorsa mi hanno chiamato dal tribunale, dopo il cambio di tutte le serrature, per dirmi che l'esecutato non aveva liberato il garage, che ora non riusciva piu' ad entrare (ovvio!), che l'incaricato a ricevere le chiavi si era scordato di dirmelo e ora mi chiedeva la possibilita' di passare il mio numero all'esecutato per accordarci sullo sgombero... Ci sono tutte le basi per denunciarlo di violazione di domicilio ripetuta (confermato dal curatore) e la possibilita' di non concedergli piu' l'accesso alle sue cose. Non l'ho fatto. Per ora. Gli ho dato la possibilita' di sgomberare mettendo un limite di tempo che mi auguro rispetti altrimenti... perdera' tutto.

Per quanto riguarda l'IMU...grazie. Lo temevo. Per questo personaggio sto perdendo un bel po' di denaro ma... oramai dovremmo essere alla fine.

 

Grazie ancora per le delucidazioni e complimenti per il sito, preciso e completo ma comprensibile anche ad inesperti come me.

 

inexecutivis pubblicato 24 maggio 2017

Grazie a lei

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