Come si svincola un immobile da una ipoteca giudiziaria?

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  • Ultimo messaggio 07 agosto 2017
isabellaargentiero pubblicato 03 agosto 2017

Io e il mio compagno stiamo acquistando un appartamento, quest'ultimo insieme ad tutti gli altri immobili del venditore, è oggetto di ipoteca giudiziale.
Abbiamo ottenuto il consenso da parte del creditore che contestualmente alla vendita, svincolerà la casa oggetto del nostro acquisto dall' ipoteca, volevamo sapere cosa è necessario fare PRIMA E CONTESTUALMENTE al rogito per liberare l’immobile da questa ipoteca e non trovarci in spiacevoli successivamente.

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inexecutivis pubblicato 03 agosto 2017

é assolutamente necessario che alla cancellazione dell'ipoteca acconsenta formalmente anche il creditore a favore del quale l'ipoteca è stata iscritta.

Suggeriamo di far intervenire il creditore ipotecario nell'atto pubblico

isabellaargentiero pubblicato 03 agosto 2017

Grazie mille per il chiarimento.

Appofitto per chiedere anche se successivamente ci dobbiamo NOI proccupare per la Procedura di Cancellazione oppure è a carico del debitore.

Se è a carico del debitore, il problema sorge perche a quanto pare affidabile non è una persona affidabile, ho paura che non cancelli nulla e che mi resti l'ipoteca sull'immobile, posso chiedere CONTESUALMANTE al rogito anche la cancellazione on line e farla addebitare al debitore, in modo da essere sicura?

Grazie

Isabella

inexecutivis pubblicato 04 agosto 2017

Se vi è formale rinuncia del creditore ipotecario, è lo stesso notaio che si occupa del tutto.

la soluzione prospettata è possibile ma, ripetiamo, occorre il consenso del creditore ipotecario, a meno che l'ipoteca non sia stata iscritta da più di venti anni e non sia stata rinnovata nel quale caso non le sarà opponibile, anche se non cancellata.

isabellaargentiero pubblicato 04 agosto 2017

La ringrazio per i chiarimenti, sono stati davvero utili.

 

 

inexecutivis pubblicato 04 agosto 2017

Il consenso, ricordiamo, deve essere prestato davanti ad un notaio.

isabellaargentiero pubblicato 07 agosto 2017

Questa casa riserva sempre nuove sorprese, abbiamo appena scoperto che l'attuale proprietario h aun debito di quasi €9.000 con il condominio.

La proposta di acquisto prevedeva che l'immobile fosse Libero da Ipteche, pignoramenti e/o altri pregiudizi ad eccezione dell'Iporeca Giudiziale a nostra conoscenza. 

Questo può essere considerato un motivo volido per ritirare la proposta?

Perchè non voglio mettere in ballo banca e notaio ( quindi spese) per arrivare il giorno del rogito e annullare tutto.

Grazie

 

inexecutivis pubblicato 07 agosto 2017

Dipende.

Occorre premettere che ai sensi dell’art. 63 disp. att. c.p.c. "chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso ed a quello precedente".

Per anno in corso si intende non l’anno solare (per intenderci, I° gennaio – 31 dicembre), bensì all’annualità (In proposito Cass. Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 7395 del 22/03/2017 ha affermato che In tema di ripartizione delle spese condominiali, l’espressione “anno in corso”, di cui al previgente art. 63, comma 2, disp. att. c.c. – ora, in seguito all’approvazione della l. n. 220 del 2012, art. 63, comma 4, disp. att. c.c. - va intesa, alla luce del principio della "dimensione annuale della gestione condominiale", con riferimento al periodo annuale costituito dall’esercizio della gestione condominiale, il quale può anche non coincidere con l’anno solare”).

Dunque, per sapere se quel debito condominiale sia richiedibile anche all'acquirente, occorre verificare se esso è relativo alle due annualità indicate dalla norma sopra citata, avendo accortezza d ifare riferimento non alle delibere assembleari che ripostiscono tra i condomini gli importi, ma quelle che hanno deliberato di sostenere la relativa spesa.

isabellaargentiero pubblicato 07 agosto 2017

Accidenti.... un bel problema!!

Inizio seriamene a pensare di ritirarmi dall'acquisto anche a scapito di perdere € 5.000 dati come acconto al momento della proposta.

Grazie

isabellaargentiero pubblicato 07 agosto 2017

Ma per sistemare questo problema, se ho il consenso del creditore ( dell'ipoteca giudiziale), è legittimo presentarsi con due assegni, il giorno del rogito, che insieme fanno sempre la somma accordata per l'acuisto dell'immobile, uno intestato al condominio con la pare delle spese e la restante parte al creditore?

inexecutivis pubblicato 07 agosto 2017

Tutto si può fare.

L'importante è formalizzare il tutto nel rogito.

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