Buonasera a tutti.
La mia questione e' molto semplice: mia madre vive sola nell'abitazione di famiglia - una palazzina composta da 2 appartamenti abitabili separati, un cortile ed una cantina. Il valore si aggira intorno ai 150.000 euro.
Circa un mese fa ha ricevuto la visita di un ufficiale giudiziaro che le comunicava la messa in ipoteca e il successivo pignoramento di tutto l'immobile per far fronte ad un debito contratto anni fa con un privato - del quale io ignoravo l'esistenza.
L'ammontare del debito - almeno da quanto riportato nel documento - e di 39.000 euro.
Avendo dei risparmi da parte ho immediatamente contattato un avvocato per estinguere il suddetto.
Il problema: questo avvocato mi comunica che il creditore 'rifiuta' il pagamento del debito e intende procedere con il pignoramento. E che essendo l'atto 'esecutivo' il creditore ha il potere di chiedere di piu di quanto deciso dal giudice. Lo stesso avvocato mi propone la 'conversione' del debito - dopo appropriata e favorevole sentenza - solo che in questo caso oltre agli eventuali interessi sulle rate mi toccherebbe pure pagare l'avvocato per portare avanti la causa.
Io mi chiedo - ma non posso semplicemente pagare i 39.000 euro? Sembra inverosimile che il creditore abbia un potere di questo tipo.