Acquisto in asta con agevolazioni prima casa e vendita entro 12 mesi dell'attuale prima casa.

  • 1,2K Viste
  • Ultimo messaggio 13 ottobre 2019
Marzia pubblicato 19 settembre 2019

Buongiorno, Una domanda in merito alle agevolazioni prima casa in asta se già posseggo una casa come abitazione principale che vorrei vendere solo in caso di aggiudicazione. Ho comprato una casa come 1 casa da single, poi mi sono sposata in comunione dei beni (quindi la casa è solo mia), adesso io e mio marito parteciperemo ad un asta senza incanto e vorrei sapere se, in caso di aggiudicazione, per usufruire delle agevolazioni di 1° casa per il mio 50 % di proprietà, vale la legge Renzi anche per acquisti in asta e posso quindi presentare istanza agevolazioni prima casa rivendendo la mia attuale entro un anno. In caso affermativo, I 12 mesi di tempo decorrono dal decreto di trasferimento o dalla data dell'asta? Grazie mille!

Ordina per: Standard | Il più nuovo | Voti
inexecutivis pubblicato 22 settembre 2019

L’articolo 1, comma 55, della l. 28.12.2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016) estende l’agevolazione “prima casa” al contribuente che, già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni, acquisti un nuovo immobile, a condizione che proceda all’alienazione della casa preposseduta entro un anno dal nuovo acquisto (con la circolare n. 27/E del 13 giugno 2016 l’agenza delle entrate ha precisato che l’estensione non si applica nei casi in cui l’acquirente sia già titolare di altra abitazione, acquistata senza fruire delle agevolazioni per la “prima casa”).

Quindi, nel suo caso, se rivende entro l’anno i benefici spettano.

Quanto alla decorrenza del termine osserviamo che esso decorre dal decreto di trasferimento. Cerchiamo di spiegare perché.

Secondo la giurisprudenza (si veda, tra le molte, Cass. 16.4.2003, n. 6272) e la dottrina maggioritaria il decreto di trasferimento è l’atto che determina il trasferimento della proprietà in capo all’aggiudicatario, sebbene sia stato autorevolmente sostenuto che l’effetto traslativo si produca con l’aggiudicazione (secondo alcuni) o con il versamento del saldo (secondo altri). Quindi, è con il decreto di trasferimento che si produce l’acquisto.

Precisiamo solo che la data da considerare ai fini della determinazione del momento in cui si è prodotto l’effetto traslativo non è quella della firma del decreto di trasferimento bensì quella del suo deposito in cancelleria. Ed infatti, “Il principio secondo il quale i provvedimenti del giudice civile acquistano giuridica esistenza solo con il deposito in cancelleria si applica anche ai provvedimenti del giudice dell'esecuzione, sicché è ammissibile l'istanza di sospensione della vendita e di revoca o annullamento dell'aggiudicazione, quando il decreto di trasferimento, pur sottoscritto, non sia stato ancora depositato in cancelleria” (Cass. Sez. 3, 20.5.2015, n.10251).

Marzia pubblicato 22 settembre 2019

Grazie ancora! Questo blog è davvero utilissimo!

inexecutivis pubblicato 24 settembre 2019

grazie a lei

Roman B pubblicato 10 ottobre 2019

Buongiorno . 
Nel sito di Agenzie delle Entrate leggo che posso chiedere agevolazione prima casa ma che se non sposto la residenza nel comune in cui si trova l'immobile entro 18 mesi allora perdo le agevolazioni. 

Ma se il lotto è grezzo non avrò tempo 18mesi di finire i lavori quindi non posso chiedere benefici prima casa ? 

Grazie 

inexecutivis pubblicato 13 ottobre 2019

Esatto. Se non si trasferisce la residenza nel comune (non nell'immobile) entro 18 mesi decorrenti dall'acquisto i benefici fiscali non possono essere richiesti.

Close