Grazie mille per il vostro prezioso supporto! Il delegato ieri, messo di fronte ai fatti, si e' arreso e ha accolto la mia richiesta e cosi' ha presentato domanda all'ufficio del registro per la quantificazione dell'imposta di registro con agevolazioni prima casa e come base imponibile il prezzo-valore, quindi il valore catastale.
Mi sorge adesso un dubbio. IN perizia sono state rilevate dal perito delle difformità catastali che richiedono un denuncia di variazione DOCFA al catasto fabbricati con una spesa presunta di meno di 1000E (il perito dice che ci sono state modifiche interne rispetto alla planimetria e macherebbe un soppalco)... questa cosa puo' inficiare in qualche modo l'applicazione del prezzo valore? a naso si perche' potrebbe variare il valore catastale dell'immobile... cosa ne pensate?
L'agenzia delle entrate verifica la perizia e controlla se in perizia sono state dichiarate delle difformità catastali?
Dato che i tempi sono strettissimi perche' mancano circa 13 giorni al termine imposto per il pagamento del saldo prezzo (ho messo 30gg dall'aggiudicazione come termine del saldo), secondo voi cosa mi conviene fare? Non so se l'agenzia delle entrate fa in tempo a calcolarmi il dovuto... entro venerdi' prossimo devo saldare tutto se non sbaglio e quindi se non dovessero arrivare i conteggi dell'agenzia delle entrate dovro' versare il saldo spese al delegato basandomi sui calcoli di legge con le agevolazioni di cui sopra...(magari tenenedomi un pelo piu' largo)
se posso approfitterei ancora della vostra competenza per avere un chiarimento sul compenso del delegato.
L'esecuzione a cui ho partecipato, prevede espressamente che le iscrizioni ipotecarie, trascrizioni siano cancellate ad onere dell'aggiudicatario.
tratto dall'avviso di vendita:
"L'immobile viene venduto nella consistenza indicata in perizia redatta dallo stimatore e viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti, che, se esistenti al momento della vendita, saranno cancellate a spese e cura dell'aggiudicatario, a carico del quale sono posti anche gli oneri fiscali."
il delegato in un primo momento mi ha chiesto 1000Euro + 10% + 4%CPE + 2%IVA, ieri mi ha raddoppiato la spese mettendo 2000Euro + 10% + 4% + 22%... inseguito alla mia richiesta di chiarimenti per il raddoppio mi ha detto: "l compenso del delegato si calcola ai sensi dell’ articolo 2 comma 1 lettera a), b), c) - D.M. n. 227/2015 e lo scaglione da 100.000 a 500.000 comporta un onorario di 1500 oltre il 10% per spese forfettarie, Iva al 22% e Cpa al 4%." e mi ha detto che avrebbe corretto in 1500 il suo compenso e che i 2000Euro sono un "refuso".
Secondo voi, il fatto che in questa procedura gli oneri di cancellazioni delle spese siano a carico dell'aggiudicatario, possono far venir meno il comme 7 dell'articolo 2 che cita testualmente: "7. Sono poste a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà, nonché le relative spese generali e le spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. In presenza di giustificati motivi, il compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario può essere determinato in misura diversa da quella prevista dal periodo precedente."
il mio scaglione e' tra 100.000 e 500.000 mila ero, quindi io avrei determinato le spese in 750Euro+10%+4%+22% = 825Euro+ 4% + 22% = 1046,76
mi sono studiato anche gli oneri di cancellazione (grazie ai vostri preziosi post sull'argomento) e mi e' tutto abbastanza chiaro... la cosa che non mi e' chiara, oltre ai bolli etc, allo 0,5% sulle ipoteche giudiziali, ci sono delle spese per il notaio o per il delegato che effettua queste cancellazioni? o queste spese sono comunque gia' comprese nell compenso del delegato?
Scusate se chiedo a voi, ma in questo momento mi sembra che i rapporti con il delegato si siano "deteriorati" e non voglio stargli troppo addosso per evitare altri "attriti"...