Saldo prezzo a creditore fondiario

La previsione contenuta nell’ordinanza di vendita è figlia della disciplina contenuta nell’art. 41, comma quarto, d.lgs. 385/1993 TUB (testo unico bancario), a norma del quale “Con il provvedimento che dispone la vendita o l’assegnazione il Giudice dell’esecuzione prevede, indicando il termine, che l’aggiudicatario o l’assegnatario, che non intendano avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto di finanziamento, versino direttamente alla banca la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito della stessa. L’aggiudicatario o l’assegnatario che non provvedano al versamento nel termine stabilito sono considerati inadempienti ai sensi dell’art. 587 del codice di procedura civile”.

Questo significa che alla banca viene riconosciuto, dalla norma in parola, il diritto di ricevere direttamente dall’aggiudicatario il versamento della quota parte di saldo prezzo che corrisponde al suo credito.

Residue somme saranno dovranno essere versate in favore della procedura solo se il prezzo di aggiudicazione è di importo superiore al credito della banca.

Fatta questa premessa, sul piano concreto suggeriamo, ad intervenuta aggiudicazione, di chiedere immediatamente al professionista delegato qual’è l’importo da versare in favore dell’istituto di credito, con le relative coordinate bancarie.