Protezione della casa tramite Trust o altro

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  • Ultimo messaggio 18 ottobre 2019
cordiro pubblicato 12 ottobre 2019

Salve, vorrei esporvi il mio caso per sapere quale sia la strada migliore da adottare: il mio ex marito aveva la casa dove abbiamo vissuto con i miei figli, poi con l'atto di seprazione fatto dal giudice, abbiamo raggiunto l'accordo di passare la casa alla mia proprietà e lui di terminare di pagare il mutuo che c'è sopra la casa.

Il problema è che lui aveva un'azienda di famiglia dalla quale uscì diversi anni fa, ma alla quale prestava ancora le fideiussioni e quest'azienda è ora fallita e ho il timore che possano in qualche modo rifarsi sulla casa che era di sua proprietà, invalidando la separazione e poi mettendo la casa all'asta. 

Per questo motivo pensavo di fare un trust per me e i miei 4 figli, dove io facevo da trustee per proteggere il patrimonio, ma vorrei avere un consiglio se è questa la migliore strada o ce ne siano altre.

Per ora le banche so solo che hanno mandato diverse raccomandate a lui per dirgli che come tutti gli altri fidejussori, dovrà risponderne, ma non ha decreti ingiuntivi.

Aspeto vostre cortesi risposte, grazie

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inexecutivis pubblicato 15 ottobre 2019

I dati contenuti nella domanda non sono sufficienti per consentirci di offrire una risposta compiuta, ma ci sentiamo di poter esprimere un cauto ottimismo in ordine alla possibilità che i creditori del suo ex marito possano aggredire la casa trasferita in sede di separazione, a mno che qualcun dei creditori medesimi non sia titolare di ipoteca iscritta precedentemente.

Le suggeriamo solamente di verificare l'intervenuta trascrizione del suo titolo di acquisto e l'assenza di precedenti iscrizioni ipotecarie, in presenza delle quali il diritto del creditore di agire esecutivamente non può essere impedito.

cordiro pubblicato 16 ottobre 2019

Grazie per la risposta.

Aggiungo questi dati per potermi dare un parere più specifico: la separazione risale a marzo 2018, la casa a me è stata poi passata da giudice a settembre 2018.

Dal 2017, il mio ex ha invece ricevuto diverse raccomandate dalla banche per chidere di rientrare con i fidi concessi all'azienda a cui prestava fidejussioni, prima che l'azienda fallisse a novembre 2018, ma non ha mai avuto alcuna trascrizione ipotecaria, oltre a quella presente dal 2008 per il mutuo preso in occasione dell'acquisto della casa di cui anche io sono garante.

Quindi mi conferma che posso stare serena con i miei figli e non rischio la revoca dell'atto? 

Grazie

inexecutivis pubblicato 17 ottobre 2019

Quella del 2008 potrebbe essere un problema se la banca titolare della garanzia ipotecaria decide di agire.

In questo caso non esisterebbero strumenti di tutela.

cordiro pubblicato 17 ottobre 2019

Sì certo, se non paga il mutuo il mio ex, lo dovrò pagare io, quello ce lo ho chiaro, a me ciò che mi spaventa sono le fidjussioni che aveva e sulle quali potranno rifarsi aggredendo la casa che è passata a me. Su questo volevo avere un consiglio su come essere sicura che non accada.

Grazie

inexecutivis pubblicato 18 ottobre 2019

Riteniamo, dalle informazioni che ci sono state offerte, che non vi siano margini per chiedere la revocazione del trasferimento eseguito in sede di separazione.

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