Preg.mi Esperti,
quale delegato alla vendita ho provveduto a redigere la bozza del DT e ad espetare le attività conseguenti (registrazione, cancellazione gravami, ecc...).
Sennonché, successivamente, ho appurato di aver omesso nell'elenco dei gravami da cancellare l'indicazione di due ipoteca volontarie del 1995 (nascenti una da contratto di mutuo ed una da contratto di finanziamento) mai rinnovate. Specificatamente, le suddette ipoteche non essendo state rinnovate non risultavano nell'elenco delle formalità riportate nella "ispezione ipotecaria su particella" (attestante le formalità dal 1997 a seguire); da qui la svista!
Ora, correggetemi se sbaglio:
a) l'estinzione dell'ipoteca ex art. 2878 n. 2 c.c. (conseguente alla mancata rinnovazione) non determina la cancellazione d'ufficio -neppure su richiesta- da parte della Conservatoria;
b) la mancata indicazione, nel DT, degli estremi delle suddette formalità tra i gravami da cancellare ne impedisce la cancellazione sebbene sia indicato il generico ordine rivolto al dirigente dell'Ufficio del Territorio "di provvedere, ai sensi dell'art. 586 c.p.c., alla cancellazione delle trascrizioni e delle iscrizioni pregiudizievoli gravanti sul bene trasferito e specificatamente: 1. ...(elenco formalita)".
Quindi, l'unica soluzione percorribile è l'integrazione del DT con documento che richiama gli estremi del DT e contiene l'ordine di cancellazione delle suddette ulteriori ipoteche?
Questo documento integrativo, previa sottoscrizione del G.E. e conseguente pubblicazione, è soggetto alla registrazione e al pagamento dei relativi costi?
Vi ringrazio anticipatamente.