aggiudicatario ad una asta della piena proprieta' per l'intero di un immobile , come espressamente esposto nell'avviso di vendita, e con perizia di stima che non evidenziava gravami di sorta sul bene, ho appreso da qualche giorno che tra la pubblicazione dell'avviso di vendita e l'esperimento dell'asta la debitrice esecutata ha avviato avanti la sezione civile del tribunale competente causa per il riconoscimento in suo favore del diritto di abitazione spettante ex art 540 cc al coniuge superstite. Preciso che la debitrice in origine era comproprietaria dell'immobile con il marito (poi deceduto) e che con l'apertura della successione e' divenuta interamente proprietaria del bene. Successivamente alla successione ha contratto debiti che non ha onorato e quindi i creditori hanno pignorato l'immobile da me acquistato.
Nella situazione da me descritta e' opponibile alla procedura il diritto di abitazione ex art. 540 cc, tenuto conto che esso non e' altro che un modo di godimento del piu' ampio diritto di proprieta' che si era consolidato in capo alla debitrice al momento della successione?
Inoltre vorrei sapere se, nelle more della decisione del giudice civile, posso chiedere cautelativamente al giudice dell'esecuzione, anch'esso all'oscuro di tale circostanza fino a poco tempo fa, la sospensione del pagamento del saldo dell'immobile?
grazie mille